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Channel: Turismo Lento
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La Madonna Esterhazy di Raffaello a Milano

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Per tutti quelli che verranno a Milano nel periodo Natalizio, tra le visite e le soste classiche tra panettoni e spumanti, segnalo che fino all'11 gennaio nella sala Alessi presso il Palazzo del Comune di Milano in Piazza la Scala, è possibile vedere questo dipinto a olio su quadro di Raffaello Sanzio.
Raffaello è uno dei maestri italiani del Rinascimento la sua arte, il suo modo di dipingere secondo i critici è stato fortemente influenzato dall'opera di Leonardo da Vinci, questo è il legame con la città di Milano.
Questo dipinto la Madonna di Esterhazy, secondo molti si tratta di un incompiuto per le dimensione e per i tratti solo tracciato dei visi, sicuramente è stato iniziato nel suo periodo fiorentino ma poi ripreso nel suo periodo romano, nel periodo della sua permanenza a Firenze e Siena, venne definito come il periodo dei dipinti delle Madonne di Raffaello, potrebbe essere il dipinto il tentativo di un anteprima, di una prova, la cosa è certa è che venne ripreso più volte da Raffaello.
La storia sostiene che il dipinto alla morte del pittore divenne proprietà del Papa, in un certo momento il Papa Clemente XI più di un secolo dopo ne fece dono alla futura moglie dell'Imperatore Carlo VI,Elisabetta Cristina di Brunswick- Wolfenbuttelche da protestate divenne cattolica per sposare l'imperatore.
Il dipinto in data imprecisata ne venne fatto dono dalla figlia di Carlo VI, Maria Teresa d'Austria ad un principe ungherese della famiglia degli Esterhazy come segno di riconoscenza e da allora fece parte dei beni della famiglia Esterhazy, poi il secolo scorso dopo la seconda guerra mondiale, l'Ungheria passò sotto l'influenza dell'Unione Sovietica e il dipinto divenne di proprietà del Museo delle Belle Arti di Budapest.
L'unica possibilità di vedere questo dipinto dal vivo è andare a Budapest, oppure vederlo in questi giorni a Milano a titolo gratuito, ci sono anche delle guide che spiegano la storia, il disegno e la pittura di Raffaello.
Il dipinto merita d'essere visto per la caratteristica dei colori adoperati da Raffaello che sorprende è che nonostante le piccoli dimensioni è tracciato e dipinto con con molto cura e precisione.
Comune di Milano, piazza La Scala, tutti i giorni dalle 9,30 alle 20,00


Muoversi in Toscana la nuova applicazione per viaggiatori

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Oggi il mercato delle nuove tecnologie ha modificato il modo di viaggiare, tante e tante applicazioni per utilizzare al meglio le nuove tecnologie.
Uno delle maggiori difficoltà nel praticare turismo lento sono le informazioni sui trasporti e pertanto con molta simpatia che accogliamo questa novità della Regione Toscana, per aiutare cittadini, pendolari e turisti ad orientarsi tra i percorsi dei mezzi pubblici come i bus, i treni e i traghetti per raggiungere le isole.
Un'applicazione che aiuta meglio i viaggiatori ad apprezzare i percorsi naturalistici, i percorsi d'arte ma anche le strade del vino e dei prodotti eno gastronomici come salumi, formaggi e dolci tipici.
Muoversi in Toscana vuole aiutare tutti gli utenti sia viaggiatori che pendolari a essere informati sui trasporti pubblici.
L'applicazione fornirà anche dettagli sugli orari dei bus e dei treni nell'attualità informando in tempo reale. 

Vicenza: Tutankhamon, Caravaggio e Van Gogh, le immagini della sera e della notte

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Inaugurata in questi giorni di feste, una della mostre più interessanti del 2015, che vede forse per la prima volta grande protagonista la città di Vicenza.
Vicenza è una delle mete di turismo culturale del Veneto, città del Palladio, offre la visita del suo territorio con le grandi ville vicentine, i percorsi della Grande Guerra, le cittadine di Bassano del Grappa e di Marostica. 
Un territorio che offre anche un offerta eno gastronomica interessante dal famoso Baccalà alla vicentina, risi e bisi, gli asparagi bianchi, le ciliegie di Marostica, i salumi vicentini e i formaggi vicentini come l'Asiago.
Tuttavia la fama di città culturale è chiaramente un po' offuscata dalle due principali destinazioni regionali che più facilmente catturano l'interesse dei viaggiatori, cioè le città di Verona e di Venezia.
Vicenzaè collegata molto bene con il treno, siamo sulla linea Torino, Milano, Venezia e grazie al suo patrimonio storico culturale ha il diritto di diventare destinazione turistica d'arte alla pari delle altre due.
Questa nuova mostra sembra voglia segnare un nuovo corso per ammaliare l'interesse dei viaggiatori con il titolo Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh che ha sede nella Basilica Palladiana di Vicenza, in programma dal giorno della vigilia di Natale, il 24 Dicembre fino al 2 giugno. 
La mostra che ospiterà 115 opere, ha come tema  l'immagine della sera e della notte nella storia dell'arte, si parte dagli egizi fino ad arrivare ai nostri giorni.
Suddivisa in sei sezioni, la prima è dedicata agli egizi con immagini tratte dalle piramidi sul tema della notte, come luogo dell'eternità e della spiritualità.
La seconda sezione vede le immagini del Giorgione, Caravaggio, Tiziano, El Greco, Tintoretto opere del Cinquecento e del Seicento, sulle figure collegate alle immagini della notte.
Nella terza sezione ci saranno immagini di Rembrandt e Piranesi, che spaziano dai soggetti religiosi alle carceri.
La quarta sezione è dedicata al sul paesaggio dal volgere del tramonto al cielo stellato con immagini romantiche del XIX* secolo con i dipinti di Turner, Friedrich, Corot, Millet, Monet, Pissarro, Van Gogh, Mondrian, Klee e Hopper.
La quinta sezione vede protagonista il Novecento, la notte e l'astrattismo visto da Morris Louis, Noland, Rothko, De Staël, Andrew Wyeth, Antonio López García.
La sesta sezione sarà una sintesi dell'immagine della notte con immagini di Luca Giordano, Bacon, Gauguin, Cézanne, ma sopratutto il Narciso di Caravaggio arrivato da Roma e Notte in Provenza di Van Gogh, giunto dai Paesi Bassi. 
Info: Vicenza, Basilica Palladiana, dal 24 Dicembre al 12 Giugno Tutankhamon Caravaggio Van Gogh

Bressanone, mercatini di Natale fino al 6 gennaio

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Quest'anno ancora non ho parlato dei mercatini di Natale, non ne avevo voglia ma poi complice un viaggio a Bressanone mi sono fatto incantare dall'odore del vin brulè, torrone, dolci tipici, dalle specialità tipiche, dallo zelten allo strudel, alle lavorazioni del cioccolato, al profumo delle spezie, ma anche tanti bravi artigiani che espongono con le loro bancarelle.
Un augurio di Buon anno 2015 a tutti i miei lettori amici, metterò più foto domani intanto volevo non volevo mancare per gli auguri.





Ortisei: neve, mercatini, mobilità dolce e tanta allegria

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Si chiude oggi la mia vacanza da Turismo Lento in Val Gardena, non c'è molto neve in paese ma invece sulle pista un misto neve artificiale e neve naturale.
A breve prendo il pullman che da Ortisei mi porterà a Bolzano per il treno di ritorno a Milano. Una vacanza dove potete lasciare l'auto a casa e muoversi con un comodo servizio di treno e bus, per andare agli impianti passa ad orari regolari lo skibus con la tessera Val Gardena Mobil Card che è integrata con Alto Adige Mobil Card.


Pertanto un invito nei prossimi giorni per le settimane bianche a concedersi un attimo di relax, fare attività fisica all'aria aperta fosse solo una bella passeggiata e senza lo stress dell'auto.
Per i buon gustai ricordo la guida bon y bel, dove sono segnalati i migliori ristoranti con le specialità tipiche dalla zuppa d'orzo, ai canederli, al risotto di cereali.
Senza troppe parole vi lascio lascio qualche immagine mentre torno a Milano per la solita programmazione.



Mirano, Venezia Festa del Radicchio 11 Gennaio

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Festa del Radicchio e dei Sapori della Tradizione Veneta a Mirano in provincia di Venezia, Domenica 11 Gennaio, nella Piazza Martiri della Libertà, ci sarà l’esposizione del radicchio proveniente da 40 produttori locali a completare l'offerta i sapori della tradizione veneta, con stand dedicati alle specialità ai prodotti tipici del territorio come la polenta,  i formaggi locali, i salumi (soppressata), il miele, vini doc riviera del Brenta.
Durante il giorno musicisti e artisti di strada intratterranno e coinvolgeranno il pubblico nel fare passare una domenica in festa.
Dal 10 al 25 gennaio nei ristoranti miranesi dell'Associazione A tavola sul Cardo, verranno invece proposti menù particolari tutti a base di radicchio rosso, dagli antipasti, insalata di radicchio e mela, ravioli, risotti al radicchio.
Domenica 11 gennaio, sarà possibile fare delle visite guidate nell’azienda dell’Istituto Superiore Statale K. Lorenz, dove verranno mostrate le originali fasi produttive del radicchio rosso di Treviso.
Mirano non è solo Radicchio ma saprà sorprendervi con il cinquecentesco duomo dedicato a San Michele Arcangelo, che ospita un capolavoro di Giambattista Tiepolo, la pala del "Miracolo di Sant'Antonio che riattacca il piede", sul soffitto un affresco del "Giudizio universale" di Giovanni De Min (1786-1859), uno dei momenti più felici della pittura veneta dell'Ottocento.
Nella piazza sede della festa del Radicchio, c'è la palazzina Bonvecchiato,  non di meno interessante Palazzo Fanti, la villa Corner-Renier, il  caffè "Re d'Italia", piazza delle Erbe (sede dell'antico mercato), l'importante mole dei Molini di Sotto, un opificio ottocentesco che si specchia su di un ampio bacino formato dal fiume Muson, un tempo scalo per i commerci con Venezia.
Arrivare a Mirano: in treno sulla linea Padova Venezia scendendo alla stazione di Mira Mirano che dista 4 km da Mirano che si possono coprire con un taxi o con un bus, in auto con autostrada uscire a Padova e prendere la Tangenziale Nord verso Venezia uscire a Mira Mirano, seguire la direzione di Mirano per circa 4 km.
Mangiare a Mirano: Osteria Bastia 9, via Bastia Fuori 9.



Capitale della cultura europea 2015: Mons, Belgio

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Ogni anno da Turismo Lento dedico un post alle Capitali della Cultura Europea quest'anno è la vota di Mons in Belgio. Siamo nella Vallonia, quasi al confine con la Francia, un occasione per ricordare una delle città storiche del Belgio che ha avuto una grande importanza sia nella Prima che nella Seconda guerra Mondiale.
Il 23 e il 24 agosto 1914, Monsè il luogo di una feroce battaglia tra esercito tedesco e esercito inglese accorso per aiutare Belgio e Francia, le truppe britanniche miracolosamente riuscirono a sfuggire alla furia tedesca e prepararsi per la grande battaglia sulla Marne, cosi è nata la leggenda degli Angeli di Mons che trascinarono via i soldati inglesi, mentre invece durante la seconda guerra mondiale, la maggior parte degli Archivi di Stato di Mons distrutti dai bombardamenti, il 14 maggio e l'esercito tedesco occupò la città il 19 maggio 1940 e solo il 2 settembre 1944, la Terza Divisione Corazzata americana liberò la città belga.



Mons vuole liberarsi di questo fardello di memoria storica e fare scoprire altri aspetti della sua storia e vuole diventare a piena titolo destinazione culturale europea con aperture di nuovi luoghi del sapere e altri di fama consolidata come:
il Museo Beaux-Artscon dipindi e stampe di André Lanskoy, Enrico Baj, Gianni Bertini, Gaston Chaissac, Valerio Adami e Peter Klasen.
Il Museo François Duesberg, con una grande e ricca collezione d'orologi.
Il Bellfroi, la torre divenuta patrimonio dell'Unesco.
Vicino Mons c'è il Museo delle Arti comtemporaneeMac's, e il Pass Parco d'avventure scientifico.
Più di venti mostre Mons 2015 ospiterà tutto l'anno. La diversità incredibile di progetti consente di fornire una visione unica della vivacità dell'arte contemporanea. Ci saranno mostre dedicate a Van Gogh e Verlaine, due importanti figure dell'arte moderna il cui passaggio a Mons hanno influenzato la carriera artistica, ne parleremo a proposito nel corso dell'anno, l'inaugurazione è prevista il 24 gennaio.
Dal punto di vista gastronomico Mons può stupire i viaggiatori, il piatto più noto e una zuppa la soupe montoise, fatta con verdure stufate, ci sono poi ratons du Car d'Or grandi crêpes  farcite con un composto di besciamella, formaggio e prosciutto. Buon abitudine i piatti cucinati con birra locale come le cozze alla birra, pollo alla birra, costolette di vitello o i funghi,. Per i dolci invece torta di ribes, i macarons de Mons, un dolcetto alle mandorle oppure lePavè di Mons con caffè.
Arrivare a Mons, bisogna raggiungere Bruxelles in aereo e anche in treno si può dall'Italia, passare per Parigi con le ferrovie francesi oppure dalla Germania, passando per Koln con le ferrovie tedesche, da Bruxelles ci sono dei comodi treni tutto il giorno il percorso dura circa 40 minuti.
Per sapere di più: Mons 2015, Visit Mons


Luci d'artista a Salerno continua fino al 25 Gennaio

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Una delle ultime strategie da parte delle destinazioni turistiche è allungare il periodo natalizio che rappresenta il periodo di punta delle vacanze invernali.
Hanno iniziato i mercati di Natale in Austria, che vengono inaugurati già i primi di Novembre, mentre altre destinazioni cercano d'allungare di creare eventi che posticipano e arrivano fino a tutto Gennaio è il caso di Salerno, dove l'evento Luci d'artista che continuerà ad illuminare la città di Salerno fino al 25 gennaio.
Luci d'Artista è una spettacolare esposizione d’opere d’arte luminosa che si sviluppa nelle strade, nelle piazze, nei giardini creando un’atmosfera magica ed incantata.
Salerno e la sua provincia è una destinazione di città culturale ricca d’arte, storia e cultura dove si moltiplicano le occasioni per lo shopping, la degustazione enogastronomia, siamo vicino alla costiera amalfitano terra dei famosi limoni di Sorrento, ma anche la  Nocciola Tonda di Giffoni, la Mela Annurca Campana, l’olio d'oliva e il vino delle Colline Salernitane, proseguendo verso sud sulla Piana del Sele, nota per la Mozzarella di Bufala Campana.
Per saperne di più: Salerno luci d'artista

Dobbiaco: Baloon Festival dal 8 al 18 Gennaio

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Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento a Dobbiaco nelle Dolomiti di Sesto con il Baloon Festival, la possibilità di vivere un avventura trascinati dal vento con magnifica vista sulle Dolomiti.
La magnifica cittadina di Dobbiaco offre un contesto molto più ampio, è possibile provare il piacere di una slitta trainata dai cavalli sul lago di Dobbiaco, visite guidate a Mondolatte per la produzione di latte, panna, burro, yogurt e formaggi locali e le visite guidate al del sentiero di biomassa nel teleriscaldamento termo-elettrico, si visita la centrale termica dove attraverso il processo che inizia dagli scarti della lavorazione del legno, in massima parte provenienti dai boschi della zona, alla produzione di energia termica ed elettrica per tutta la cittadina.

Roma, American Chronicles: the Art of Norman Rockwell

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A Roma è in corso fino all’8 febbraio presso la Fondazione Roma Museo Palazzo Sciarra la mostra American Chronicles: the Art of Norman Rockwell. Una retrospettiva sul percorso creativo di Norman Rockwell (1894-1978), pittore e illustratore che con il suo talento ha illustrato la storia d'America.
La mostra, per la prima volta in Italia, racchiude l'opera di Rockwell che ha illustrato e dato forma per più di cinquant'anni ai sogni, le speranze e quelli ideali che hanno fatto grande il popolo americano, con dolce ironia, senza mai essere volgare, sempre molto leggero ma efficace tanto da fare riflettere e influenzando la società americana del XX° secolo.
Nelle sue immagini  si respira positività, nessuno come lui mette in luce gli aspetti e i valori positivi della società americana, il suo punto d'osservazione a prima vista potrebbe sembrare infantile, sembra che guarda il mondo con gli occhi di un bambino invece è un mezzo per arrivare a tutti, per fare comprendere al meglio un messaggio, un linguaggio che con gli anni si è trasformato arricchendosi di una vena d'ironia.
In mostra più di cento tra dipinti, documenti e fotografie, e la raccolta completa delle 323 copertine originali del noto magazine The Saturday Evening Post per l'illustratore ha lavorato per tutta la vita.
Interessante, tutte le domeniche dalle ore 12.00 alle ore 15.00, un tipico brunch americano, cioè un misto da prima colazione e pranzo,  un tipico pasto della domenica negli Usa, la caffetteria del Museo propone per i più piccoli un Baby brunch con hot-dog, cheese cake e milk-shake a soli € 5,00 e per i più grandi piatti tipici americani da brunch come pancake, torte salate, sandwich, insalate e omelette a € 8,00, per sentirsi in linea con il mood della Mostra.
Roma Mostra Rockwell Palazzo Sciarra.
Pagina su facebook Mostra Norman Rockwell






Preganziol: 44° Mostra mercato del Radicchio Rosso di Treviso Igp

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Una semplice segnalazione, che si unisce a quella della settimana scorsa, si tiene questi weekend sabato e domenica 17 e 18 Gennaio la 44° Mostra del mercato del radicchio di Treviso Igp in Piazza Gabbin a Preganziol in provincia di Treviso, per tutti coloro che sono in zona invio questa segnalazione.
La mostra inizia sabato sera alle ore venti al Ristorante El patio con un menù speciale dedicato al Radicchio Rosso di Treviso. Domenica mattina esposizione e mercato gastronomico e artigianale e show cooking offerta dagli operatori della strada del radicchio rosso con degustazione su prenotazione a partire dalle 11,00, esposizione di fiori dei vivaisti locali che hanno come tema il rosso e il rosso di Treviso.
17,18 Gennaio a Preganziol (TV)

Torino, Marco Polo la via della seta di Michael Yamashita

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©Michael Yamashita
Il compito di questo blog è anche quello di segnalare quelle mostre più interessanti che ci sono in questo momento, sono tanti gli appuntamenti in corso è corretto operare una selezione.
Tra gli appuntamenti meno noti in questo periodo ma che ho trovato molto interessante, c'è una mostra fotografica al Mao di Torino, il Mao è il Museo d'Arte Orientale dal Titolo"Marco Polo la via della seta"di Michael Yamashita, ben più di 70 immagini di grande formato, realizzate in 3 anni di lavoro che raccontano il viaggio che portò Marco Polo alla scoperta del lontano Oriente.
Un viaggio che il fotografo del National Geografic, Michael Yamashita ha voluto ripercorrere sullo stesso percorso narrato da Marco Polo, migliaia di chilometri lungo l’antica rotta della Via della Seta, per raggiungere l’Oriente attraverso Gerusalemme e la Terrasanta, la Turchia, la Persia, l’Afghanistan, il deserto dei Gobi, sino al Catai nella Cina del Nord, alla corte del Gran Khan dei Mongoli. 
©Michael Yamashita
La mostra è suddivisa in 3 sezioni geografiche, la prima da Venezia fino alla Cina, la seconda la permanenza in Oriente e la terza il ritorno via mare. 
Accanto alle immagini, alcuni video documentari, inclusi nella lista dei 20 migliori documentari di National Geographic Channel degli ultimi dieci anni, raccontano l’esperienza di Yamashita lungo la Via della Seta.
Più di 800 anni dopo rimane ancora oggi un percorso unico attraverso i popoli e attraverso l'umanità, di grande interesse questo nuovo modo di ripercorrere il viaggio da questo fotografo d'origine giapponese che riesce a dare un imprint interpretativo diverso da quello che noi conosciamo dell'oriente.
Marco Polo la via della seta di Michael Yamashita presso il MAO Museo d’Arte Orientale, Palazzo Mazzonis, via San Domenico 11, Torino
Dal 19 dicembre al 12 aprile 2015 Orario: mar-dom 10 -18 (la biglietteria chiude un’ora prima) chiuso il lunedì, biglietto intero € 10, ridotto € 8

Firenze, Picasso e la Modernità Spagnola a Palazzo Strozzi fino al 25 Gennaio

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Informazione per tutti coloro che sono in Toscana o che capitano a Firenze in questi giorni di Gennaio.
Si conclude il 25 gennaio a Palazzo Strozzi a Firenze la Mostra Picasso e la Modernità Spagnola, visto il grande successo della mostra dal 21 Gennaio sarà aperta fino alle 23,00 per dare spazio a tutte le richieste.
La mostra è una selezione di opere del maestro, ma messo a confronto con altri grandi artisti della sua epoca come Joan Miró, Salvador Dalí, Juan Gris, Maria Blanchard, Julio González, proprio per restituire l’importanza che ebbe quella corrente artistica e culturale tra realta e surrealtà nella costruzione dell’immaginario d'oggi.
Tra le opere esposte sono presenti celebri capolavori come il Ritratto di Dora Maar, la Testa di cavallo e Il pittore e la modella di Picasso, Siurana, il sentiero di Miró e inoltre i disegni, le incisioni e i dipinti preparatori di Picasso per il grande capolavoro Guernica, mai esposti in numero così elevato fuori dalla Spagna.
Un occasione anche per scoprire uscendo dal museo qualche specialità toscana per scaldarsi dopo la visita al museo come la zuppa di cavolo nero o la ribollita o anche solo un panino con un buon bicchiere di vino chianti toscano.
Palazzo Strozzi, Tutti i giorni (inclusi i festivi) 10.00-20.00 Giovedì 10.00-23.00

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Garda e lago di Garda d'inverno con la neve

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Se il mare d'inverno, grazie alla canzone di Loredana Bertè ed Enrico Ruggeri è stato fatto conoscere al grande pubblico, il lago d'invernoè molto più inedito.
All'inizio di quest'anno complice un impegno di lavoro a Garda, ho provato la sensazione del lago d'inverno, in questo caso il Lago di Garda, mi sono spostato sulla sponda veneta e trentina, da Lazise, verso Bardolino, Garda, Torre del Benaco, Malcesine, Riva del Garda.
Quest'anno non nevica nemmeno in montagna, ma il giorno in cui decido di fare un giro sul perimetro del lago, si mette a nevicare, cosi il paesaggio si trasforma in luogo da favola.
Negli ultimi anni si sono disponibili molto tratti da fare a piedi lungo il lago dal più classico e famoso che da Bardolino collega Garda.


Garda, il paese che da il nome al Lago, ha un piacevole centro storico medioevale, con piccoli negozi, pizzerie e ristoranti, la torre dell'orologio segna l'ingresso nel centro storico che volge verso un lungo lago molto pittoresco in cui il Venerdì si tiene il mercato settimanale che richiama, nonostante i centri commerciali vicini, le persone da tutti i paesi del circondario.
Da ammirare Villa Carlotta, Villa Albertini, Palazzo Fregoso e Palazzo dei Capitani.


A solo 3 minuti da Garda c'è Punta San Vigilio uno dei luoghi più pittoreschi e la cinquecentesca villa Guarienti Brenzone, con uno dei giardini più belli del Lago, in passato ho avuto ospite in passato diversi personaggi della famiglia Imperiale Russa dei Romanoff e della famiglia Reale Austriaca.
Per alloggiare a Garda consiglio Hotel Regina Adelaide, decisamente un luogo di gran comfort, con una bella Spa, un ottimo ristorante, hanno anche aperto uno spazio pasticceria i dolci della Regina, con dolci al cioccolato, bignè, uno delle pasticcerie più interessanti del lago di Garda.
Ricordate se percorrete in auto la strada che costeggia il Lago, attenzione ai limiti di velocità segnalati.





Fiera dell'orso Aosta 2015, dal 30 gennaio al 1 Febbraio

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Siamo alla 1015° edizione, quanti eventi possono vantare un numero cosi alto d'edizioni? Ogni anno si ripete quest'incredibile rito della Fiera di Sant'Orso, per me si tratta proprio di un rito, tutta la valle è in movimento per prepararsi per l'evento dedicato a Sant'Orso, un sacerdote che è stato molto importante nella storia popolare della Valle d'Aosta.
Mille e quindici edizioni, ci sono almeno più di un milione di storie da raccontare, ma penso sia meglio focalizzarsi sul presente nonostante il grande successo, quest'anno ci saranno ben 1.200 espositori, l'evento non ha perso la sua "anima", tutto il centro storico è coinvolto, oltre ai diversi stands sparsi lungo le strade due sono i luoghi che focalizzano l'attenzione, L'atelier con l'esposizione delle opere artistiche in legno (che sarà aperto fino al 2 febbraio) e il padiglione gastronomico con le specialità della valle (aperto fino al 1 febbraio), dai formaggi con la tipica Fontina Dop, la toma di Gressoney, formaggi di capra ai salumi tipici come il lardo di arnaud, il Boudin (il salame di rape), il prosciutto di Bosses.
L'aspetto più originale è tipico è però "la veilla", cioè la notte tra il 30 e il 31 Gennaio, dove i cittadini e ospiti d'Aosta rimangono in piedi aspettando l'alba del nuovo giorno, che secondo la tradizione è l'ultimo giorno più freddo dell'anno.
La veilla la si passa tra le strade, ballando e cantando con i gruppi musicali locali, dove viene offerto gratuitamente brodo e vin brulè, nelle cantine si possono degustare le specialità gastronomiche tipiche.

Durante l'evento della Fiera dell'Orso ci sono i punti Rosso e Nero situati nelle via principali dove le diverse pro loco propongono piatti tipici come in via Vevey la Pro loco di Quart propone la tipica souppa de Quart, la fonduta di fontina con patate e il cotechino con patate e fagioli mentre in via G.Ray la Proloco di Emarese propone Bollito salato con patate, Messata e salignon, Seuppa de Pors, Polenta Valdostana, Toma valdostana e Crostata con panna montata fresca.
Come arrivare ad Aosta; in treno da Milano ci sono 2 cambi e tre treni, in teoria il percorso dura 3 ore ma i cambi sono a cinque minuti, basta un piccolo ritardo e i tempi slittano. Da Torino invece c'è un solo cambio ad Ivrea sono 2 ore di viaggio anche qui cinque minuti per effettuare il cambio, al momento non è previsto potenziamento treni in occasione dell'evento.
Ora non per essere polemico o per cattiveria possibile che nel 2015 nessuno abbia ancora pensato a un collegamento con Aosta più semplice, non dico farlo ma almeno pensarlo, non dico fare un collegamento veloce, per amore del cielo no, ma è cosi irreale fare un collegamento diretto Torino Aosta e Milano Aosta, sono certo che ne gioverebbe anche il turismo, inutile che poi si lamentino gli operatori della mancanza di turisti se è difficoltoso arrivarci e muoversi nella valle, non è vero che la difficoltà d'arrivare aumenta il fascino di una località.
Più comodo arriva il bus, con la linea Savda, da Milano Lampugnano partenza alle 7,15 arrivo ad Aosta alle 9,45  2h,30, il ritorno alle 14,45 oppure 18,00
Sempre la Savdaa Torino fermata Torino Porta Susa 7,30 arrivo alle 9,20 2 h come in treno, il ritorno alle 15,15 o alle 18,05.
Dove alloggiare ad Aosta: occasione anche per passare un weekend ad Aosta, tante le possibilità sia agriturismi vicini alla città ma anche B&B come B&Baugustus e B&B Chanoux in centro.
Per sapere di più. Fiera dell'orso 2015


Bramante a Milano, dal 4 dicembre 2014 al 22 Marzo 2015

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Una delle cose positive dell'Expo 2015 a Milano, è stata la ricchezza culturale, c'è un continuo di mostre d'arte, in particolare al ricerca su quei personaggi storici che sono legati alla città di Milano e alla Lombardia.
Uno di questi è il Bramante, a cinquecento anni dalla morte la Pinacoteca di Brera ricorda l’artista con una mostra, che ne valorizza la poliedrica personalità artistica ne ricostruisce il soggiorno in Lombardia e a Milano dal 1477 fino al 1499.
Inizialmente ebbe incarichi da pittore ma lavorò prevalentemente come architetto per Ludovico il Moro, Il bramate arrivo a Milano già maturo aveva accumulato una vasta e singolare cultura artistica con un bagaglio culturale gli permise di esercitare una grande influenza ed autorità sulla cultura lombarda, nello stesso periodo in cui Milano ospitava Leonardo da Vinci.
Fu uno dei periodi più ricchi per Milano la fine del XV secolo, fu centro di cultura, dove l'arte locale di impronta gotica si incontrò con architetti ed artisti pienamente rinascimentali, provenienti dall'Italia centrale, di cui Bramante fu quello che lasciò l'impronta più importante.
Si può ammirare oggi ancora a Milano la trasformazione della basilica di Sant'Ambrogio, la Tribuna di Santa Maria delle grazie, Duomo di Pavia.
Un weekend a Milano prima dell'Expo può essere un idea interessante, il giorno per vagabondare tra le vetrine dei negozi del centro, prendere un caffè alla Pasticceria Marchesiin via Santa Maria alla Porta e la sera consiglio qualche ristorante sui navigli come Osteria dei Binari, con specialità tipiche lombarde dal risotto alla milanese con lo zafferano, ai modeghili, tortelli di zucca mantovana, torta sbrisolona. 
Pinacoteca di Brera, Via Brera 28 – Milano
Orari: Da Martedì a Domenica: 08.30-19.15

Città della cultura europea: Plzeň 2015

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La citta di Plzeň meglio nota Pilsen, una città famosa in tutto il mondo per la birra, che è stata prodotta in città dal 1295, di fatto il tour più richiesto è la visita della fabbrica di birra Pilsner Urquell, ma nella città ci sono diversi piccoli laboratori di birra artigianal, non mancano le ricette con la birra in cucina e c'è perfino una birra spa come centro benessere, da consigliare per una visita per la cultura della birra la taverna Naparkanu e il ristorante del birrifico Purkmistr . La città ha un centro storico incantevole completamente restaurato negli ultimi anni.
Eventi emozionanti sono in programma tutto l'anno: festival del circo, teatro, musica dal vivo, mostre di arte, cinema, esibizioni di danza e sport .
In città da vedere di grande interesse è la chiesa gotica di San Bartolomeo ha il campanile più alto della Repubblica Ceca (102,3 m). Fu iniziata nel 1295, all'epoca della fondazione della città.
Il lazzaretto della Peste, eretto nel 1681 durante l'epidemia, si trova in prossimità della Piazza della Repubblica. Il Municipio in stile rinascimentale del XVI secolo. Chiesa gotico-barocca dei francescani
La sinagoga della città, è la terza più grande del mondo, dopo quelle di Gerusalemme e di Budapest
Plzeň si raggiunge da Praga, c'è un treno ogni ora il viaggio dura circa 90 minuti.
Informazioni:  Plzeň 2015


Termeno (Bolzano):Giovedì Grasso, Egetmann

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©Dietmat Mitterei Zublasing Egetmann
Il carnevale è una delle feste più curiose in Italia non si finisce mai di scoprire i riti e le tradizioni. Andiamo in Alto Adige che ma non sulle alte montagne innevate, fermiamoci più a valle esattamente all'inizio dell'Alto Adige per quelli che arrivano da Verona, nella località di Termeno, sulla strada del vino dell'Alto Adige, nota per la produzione di Gewürztraminer, un eccellente vino bianco di color giallo paglierino, ottimo per antipasti e piatti di pesce conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Si tiene a Termeno solo negli anni dispari Egetmann, la sfilata dei carri, una tradizione contadina del Martedì Grasso.
L' Egetmann, è il rito bene augurante del martedì grasso, prima della penitenza e della vigilia di quaresima. In qualsiasi modo la sfilata dell’Egetmann è sicuramente la rappresentazione simbolica contadina della lotta tra luce e buio, nell'antichità il carnevale simboleggia il risveglio della natura, favorire i dei per la possibilità di avere un buon raccolto. 
Il corteo vede nella figura del Egetmannhansl, altro non è che un pupazzo in giacca nera, cilindro e guanti bianchi su un calesse, accompagnato dalla sposa, un singolare corteo nuziale, la sposa in realtà è un uomo travestito da donna, alla sposa è severamente proibito bere vino, per dissetarsi le è consentito soltanto bere grappa, a volontà! Qui nascono tutti gli equivoci possibili di cosa può succedere quando si beve solo grappa in un corteo nuziale.
Alla fine l'Egetmannhansl che simboleggia l'inverno viene ucciso dalla figura del selvaggio, dando il via alla primavera.
Attenzione ai Schnappviecher, chiamati dagli abitanti di Termeno anche Wudelen. Il termine è composto dalle parole schnappen, che vuol dire acchiappare, e Viech, che vuol dire bestia. Se andate a Termeno per assistere alla sfilata di carnevale devi stare attento che non vi acchiappino ... consiglio per l'occasione abiti vecchi...
Termeno, 17 Febbraio, inizio ore 13,00 5 euro l'ingresso, solo 10.000 persone ammesse all'evento informazioni presso Egetmann

Domenica 1 Febbraio musei aperti a aree archeologiche gratis per tutti

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Un'iniziativa finalmente interessante da parte del Ministero dei Beni Culturali, la prima domenica di ogni mese, Musei dello Stato aperti per tutti gratis.
Sono certo che questa iniziativa stimolerà molto di più gli italiani a vedere e a conoscere la propria città, la propria regione il proprio paese.
L'italia ha un ricco patrimonio artistico  e architettonico, il vero problema è questo patrimonio è poco conosciuto agli italiani stessi, ritengo che aprire le porte sia il sistema migliore per fare conoscere ai più le grande meraviglie nei musei italiani e anche farle vivere, è inutile averle se poi nessuno ne usufruisce.
Si possono delle piccole scoperte o anche ri -scoperte quei musei che magari abbiamo visto da bambini o da ragazzi, vederserli oggi con una maggiore età e consapevolezza, riesce a dare un emozione in più.
Nel sito de. MInistero dei Beni Culturali c'è l'elenco suddiviso per regioni:
A Milano per esempio saranno aperti tra l'altro i musei del Castello Sforzesco, con la celebre sala affrescata degli alberi di Leonardo da Vinci come la Galleria d'arte moderna in via Palestro, da tutto il mondo vengono a vedere il Cenacolo Vincianoè già molto rovinato ma andate a vederlo è sempre un emozione grande anzi magnifica.
A Roma tanta l'offerta dal Museo Etrusco di Villa Giulia alle Terme di Diocleziano, ma sei fossi in Lazio andrei a rivedere la Necropoli della Banditaccia a Cerveteri e la Necropoli Monterozzi di Tarquinia.
A tutti dovunque voi siate, ritengo che può essere una buona occasione per la prossima domenica
Per saperne di più : Ministero dei beni culturali 1 Febbraio





Carnevale di Venezia 2015: Il magico banchetto - Una favola del cibo a Venezia

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Si inaugura oggi il Carnevale di Venezia, l'Italia è ricca di tanti carnevali, ma quello di Venezia con la rievocazione del periodo dei Dogi, del periodo di massimo ricchezza della città, rimane tra i più coinvolgenti, perché permette di viaggiare nel tempo, d'immedesimarsi in un contesto di cui la città è scenografia reale.
Il programma prevede per oggi 31 Gennaio e domani 1 Febbraio la Festa Veneziana sull'acqua a Rio Cannareggio uno show dal titolo “Il magico banchetto - Una favola del cibo a Venezia”, due spettacoli allo ore 18,00 e alle ore 20,00, una performance artistica con suggestive mongolfiere illuminate, animato da interpreti del piacere, della sensualità, del gusto e della spensieratezza.
Il canale si trasformerà in un palcoscenico : le imbarcazioni trasporteranno gli artisti da una sponda all’altra come a unire le braccia degli amici quando si passano le portate a tavola.
L'evento è con un emozionante spettacolo che invita alla festa, alla gioia, all'allegria.
La festa veneziana prosegue la domenica 1 febbraio con il corteo acqueo delle Associazioni Remiere e i percorsi enogastronomici con le specialità veneziane alle ore 12,00.
I prossimi giorni vi documenteremo con gli altri eventi che sono in programma nel Carnevale di Venezia, vi lascio con il video dello scorso anno, il video di quest'anno ancora non può esserci inizia questa sera.
A Venezia si arriva comodamente in treno dalle principali città italiane e poi ricordate anche il Carnevale per il piacere della gola, queste è il periodo dei galani, meglio noti come le chiacchiere o i crostoli e delle frittelle in particolare delle frittelle allo zabaione, una tradizione tipica veneziana.
Carnevale di Venezia da Sabato 31 Gennaio al 17 Febbraio 2015

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