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Rialto, Venezia il Mercato del Pesce

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Si dice che una visita in una città non è completa senza la visita di un mercato, che è il cuore pulsante di ogni città. Per la città di Venezia dagli spazi piccoli e misurati, il mercato più frequentato sia dai turisti che dai cittadini veneziani è il Mercato del Pesce di Rialto, vicino omonimo ponte sul Canal Grande che collega il sestiere di San Marco a sestiere di San Polo.
Il luogo dove oggi si svolge il Mercato in realtà è solo una piccola parte di quello che in passato era il Grande Mercato di Venezia, che venne istituito nel 1097.  Un tempo si potevano comprare ogni tipo di cibo che arriva da tutto il territorio d'appartenenza alla Serenissima, dai Ducati e Principati d'Italia  ma anche luogo per l'acquisto di merci di paesi lontani come spezie orientali e tessuti pregiati portati dalle navi che facevano attracco a Venezia.


La loggia che oggi vediamo del mercato del pesce di Rialto sembra antica ma in realtà fu costruita nel 1907 in stile neogotico dall'architetto Domenico Rupolo; caratterizzato dai capitelli delle colonne l'uno diverso dall'altro scolpiti dall'architetto Rupolo su disegno del pittore Cesare Laurenti.
Il pesceè uno degli alimenti protagonista della cucina veneziana cosi importante che fin dal 1173 la Repubblica di Venezia regolamentava la vendita del pesce con un editto che ne fissava le regole per il commercio: se alzate gli occhi da branzini e tranci di spada, vedrete una tabella in marmo bianco posta sulla parete del mercato che indicava le lunghezze minime permesse per la vendita del pesce.

Se un tempo si vendeva pesce locale pescato in adriatico, oggi il pesce arriva sia dalla pescicultura in mare Adriatico Italiano che dalle coste dalmate, ricordate la zona di pesca Fao 37. 2.1  sta proprio a indicare che la pesca è avvenuta nel Mare Adriatico, la zona di pesca Fao 37.2.2 Mare ionio, 37.1.3 Mare Tirreno. 

In genere l'offerta cambia a secondo delle stagioni ma fanno grande spolvero il pesce azzurro con alice, sarde e sgombri, in primavera le seppie, gamberi, capesante, scampi, tipici pesci della Laguna Veneto sono i Go (Ghiozzo, ingredienti tipico per un risotto di mare veneziano e del fritto di pesce veneziano con le alici), granchio ( moeche, cioè granchi in fase di muta e le mosenete, le femmine del granchio da comprare a fine estate) la cicala di mare (canocia). Per le tipiche ricette veneziane invece prestare attenzione al cefalo (che cambia nome a secondo della taglia cievolo, lotregan, verzelata),  Zotolo (piccola seppiolina molto gustosa), polipi, branzini piccoli (baicoli) .

Ci sono molti ristoranti che sono in zona che fanno acquisti giornalieri al mercato, chiedete ai banchi di pesce dove poter trovare il loro pesce cucinato sarà un indirizzo sicuro.

Accanto al mercato del pesce ci sono anche bancarelle di frutta e verdura, con prodotti che arrivano dall'isola di Sant'Erasmo come i carciofi che hanno un sapore inconfondibile e si adattano a essere cucinati con il pesce.
Se invece siete mattutini e volete acquistare del pesce speciale consiglio di recarsi la mattina dalle sette alle otto al Mercato Ittico all’isola del Tronchetto, dalle 5.15 e fino alle 7 si apre la fase di vendita, rivolta a grossisti, ristoratori e pescherie, mentre i privati cioè il pubblico può accedere dalle sette alle otto, si possono fare dei buon affari in particolare se dovete organizzare una cena a base di pesce con ospiti.
Come arrivare a Venezia in treno: Trenitalia e Italo collegano con il treno la città di Venezia con le maggiori città d'Italia.
Come muoversi a Venezia: a piedi è il modo migliore oppure in battello Actv Venezia
Dove alloggiare a Venezia: Hotel Flora, un piccolo boutique hotel molto raffinato con un bel bar e giardino privato. Vi ricordo inoltre i Bed and Breakfast e le Case religiose con ospitalità
Dove andare per un cicchetto in un bacaro veneziano: Cantina Schiavi 




In Provenza, la strada della Mimosa da Bormes les Mimosas a Grasse

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Uno dei miei viaggi preferiti in Provenza, perchè mi fa sentire che l'inverno è solo un ricordo.
Questa strada che parte da Bormes les Mimosas e che finisce a Grasse, non è solo un percorso naturalistico dedicato al fiore della Mimosa ma una ricchezza culturale e gastronomica. 
Si possono vistare le Pepiniere o Forcerie, che sono le serre e i vivai, le aziende dove si coltivano le mimose, hanno tante varietà sia di fiori che di piante da frutto come gli agrumi.
Ci sono i mercati di Provenza, frutta e verdura fresca ma anche formaggi di piccoli produttori locali, produttori d'olio d'oliva, di lavanda, mi piace provare piccole specialità che hanno come tema proprio la mimosa.
Un itinerario che va scoperto tra il mare e le colline che si conclude a Grasse la vera capitale dei fiori e dei profumi.

Bormes les Mimosas 
Un cittadina che si affaccia sul mare con la parte più caratteristica il village su una collina, in cui perdersi tra viuzze strette, piccoli negozi d'antiquariato e di prodotti locali.
Mercato: ogni mercoledì mattina c'è il mercato per potere fare acquisti di frutta e verdura.
Bormes è famosa per i giardini dai mille colori uno su tutti il Giardino Botanico con più di 85 specie tropicali tra cui alcune varietà di Fuchsia del Messico e una ricca collezione d'Ibisco.
Presso ufficio turistico si può prenotare un percorso di visita alle 90 differenti varietà di mimose tra i parchi di Cigalou e Gonzalez, per conoscere la storia di questo fiore arrivato nel 1920 in paese e poi ne è divnetato il simbolo.
A Bormes c'è Il più famoso coltivatore di mimose : Julien Cavatore, coltiva ben 180 varietà diverse di mimosa, una collezione unica in Europa.

Rayol - Canadel-sur.mer
Domaine du Rayol l'Odyssée des Mimosas una vista ai giardini con la storia delle mimosa e le diverse varietà.

Saint Maxime
La muscadine, les chocofleurs di Jean-Louis Viassaud, cioccolato al gusto di fiori, rosa, violetta, fior d'arancio e fior di mimosa presso la Chocolaterie la Muscadine visite private solo per gruppi Tel. 04 94 96 46 12. 7 Rue du Commerce,  Saint Maxime.
Mercati a Saint Maxime, tutti i giorni mercato dei pesce, Lunedi, Mercoledi e Giovedi c'è un piccolo mercato alimentare, mentre il grande mercato c'è il Venerdi.
Jardin botanique des Myrtes, per scoprire diverse varietà di corbezzoli, mirto e cisto

Saint-Raphael: 
Patisserie Le Palet d’Or : Macarons, guimave e cioccolato alla Mimosa , 170 rue d’Agay

Mandelieu - La Napoule:
Coltivazione di Mimose : Forcerie Oggero Mimosa, 120 place Jeanne d’Arc e Pepiniere Rubino  Rue Antoine Laurent
Torta Mimosa ai frutti canditi di Provenza di François Raimbault o Torta mimosa (pasta al sesamo, confettura di albicocca e crumble al limone) chef pâtissier del ristorante e boutique Pasticceria Oasis, ristorante di due stelle della Guida Michelin, a mezzogiorni menù a 45 euro. 8, rue Jean-Honoré Carle.
Il mercato si tiene in paese tutti i Mercoledi, Giovedi, Venerdi e Sabato mattina



Tanneron:
Visita ai vivai di coltivatori di mimose come : Forcerie Augier, Forcerie Bosi, Forcerie Leze, Forcerie Apicoltore Vial : quest'ultimo oltre ad una vera una coltivazione di mimose ha una interessante collezione di agrumi, produce miele e sciroppi di mimosa.
Tanneron non è solo mimosa ma anche mirto, pistacchi e lavanda, dal paese si gode un ottima vista di tutto il territorio.
Da gennaio a Marzo tutti i pomeriggi c'è un mercato in paesi di produttori locali di miele e prodotti derivati della mimosa.  
Sentiero : les Crêtes de Tanneron (trekking di 15 km tra mimose e eucalipti).

Pegomas :
Non si può andare a Pegomas senza provare la Mimosette, una Brioche alla crema pasticcera della Boulangerie la Bannette, si tratta di una specialità tipica che si prepara solo in inverno per la festa della Mimosa in Place Logis
Visitare la Serra di Mimosa da Reynaud Stéphane e Reynard Jean-Paul,Direct Mimosa

Grasse:
Conosciuta in tutto il mondo per la lavorazione delle essenze e dei profumi, la coltivazione dei fiori occupa gran parte del territorio, oltre alla mimosa sono rinomati i gelsomini e la rosa di maggio. Consiglio d'arrivare il sabato mattina quando c'è uno dei mercati più rinomati della Provenza.
Maison Venturini, 1 rue Marcel Journet per la tipica Fougassette, una deliziosa brioche profumata all'acqua di fiore d'arancio, è anche il forno più famoso di Grasse da gustare anche la focaccia semplice e la tipica focaccia con cipolle e uvetta, in stagione è possibile trovare anche la torta di zucca, uno dei tradionali tredici dessert di provenza da mettere in tavola per le festività natalizie.
Mercati a Grasse ogni mercoledi mattina c'è Les Matinales du Cours Honoré Cresp, con 40 produttori artiginali di prodotti tipici. Tutti i sabato mattina in centro Place aux Aires c'è il tipico mercato provenzale con prodotti del territorio.
Profumi a Grasse, la città è sinonimo di storia dei profumi e delle essenze, da non perdere le visite nelle profumerie, ci sono più di 40 profumerie a Grasse ma solo 5 sono aperte al pubblico Molinard, Fragonard, Galimard, Gagwleski, Guy Buchara.
Nei dintorni di Grasse:
La Confiserie Florian a pochi minuti da Grasse, visita guidata con lavorazione di frutta candita e fiori cristallizzati, località Le Pont du Loup a Tourrettes-sur-Loup.
Domaine du la Royrie, 88 Chemin des Hautes Ribes, si tratta di uno dei più noti produttori d'olio d'oliva di Grasse.

Per saperne di più: Route du Mimosa

Calabria: Costa degli Achei, Archeologia, Liquirizia e Agrumi

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Questa voglia vi voglio portare in uno dei luoghi meno conosciuti ma più interessanti d'Italia, si parla sempre poco della vocazione turistica della Calabria, una regione che riserva delle grandi sorprese al viaggiatore.
Andiamo nella provincia di Cosenza, sul Mare Jonio, la costa degli Achei, che deve il suo nome proprio ai colonizzatori Greci provenienti dall'Acaia (la zona più settentrionale del Peloponneso), regione della Grecia. che fondarono Sybaris intorno al 720 a.C. una delle città più importanti della Magna Grecia.
Sono proprio le zone archeologiche ad attirare tutti gli anni i viaggiatori sono esattamente tre le aree archeologiche delle zona:



Il Parco archeologico di Sibari, 50.000 metri quadrati di Scavi Archeologici che hanno riportato alla luce l’assetto urbanistico delle tre città antiche sovrapposte Sybaris, Thurii e Copia. I reperti degli scavi sono conservati nel Museo della Sibaritide, il parco è a ingresso libero.
La necropoli di Enotria di Macchirate: nel comune di Francavilla Marittima, una serie di sepolture che vanno dal'età del ferro al VII° secolo a.C.
Parco Archeologico di Broglio a Trebisacce, un abitato protostorico che sorge su un altura, probabilmente una fortezza in posizione elevato per avere la vista sulla piana di Sibari e sul mare.



Rossano Calabro
Tra le testimonianze del passato sicuramente Rossano Calabro, che è stata il caposaldo in Italia dell'Impero Bizantino dal 540 al 1059, la testimonianza del patrimonio storico e artistico di quel periodo l'anno denominata nel passato la Ravenna del Sud Italia.
All'interno del Museo Diocesano Codex si conserva il Codex Purpureus Rossanensis, un antichissimo evangeliario greco del VI secolo di origine bizantina, nominato Patrimonio UNESCO il 9 ottobre 2015. Secondo molti è il Vangelo miniato più prezioso al mondo.



La liquirizia
Rossano Calabro oggi è molto più noto per la liquirizia, una pianta che cresce spontanea sulle coste del mar Jonio, che fa parte della storia di questa parte della Calabria, merita una visita il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, aperto tutti i giorni su prenotazione.
Gli agrumi
Si associano sempre molto gli agrumi alla Sicilia ma la regione dove si producono più agrumi è la Calabria. Il Cedroè il simbolo di Santa Maria del Cedro sul Mare Tirreno e il Bergamotto in Provincia di Reggio Calabria. Nella costa degli Achei ci sono alcune varietà che non sono presenti in tutte le altre zone della Calabria e d'Italia: Arancia Biondo Tardivo di Trebisacce, l'Arancia Mela rossa di Trebisacce e Limone di Rocca Imperiale.
Arancia Biondo Tardivo di Trebisacce
L'arancia tardivo di Trebisacce ha la particolarità di maturare da Marzo a Maggio, i suoi frutti sono particolarmente dolci, ideali per essere adoperate in cucina e per preparare dolci. Per ammirare gli agrumeti che diradano su mare, bisogna andare sui giardini, nelle vigne dove una volta c'erano i vigneti ma ora sono stati sostituiti dalle colture di agrumeti, dal quale godere un magnifico panorama sulle coltivazioni e sul mare.
Arancia Mela Rossa di Trebisacce
Si tratta di una varietà di frutto dimenticato, che si trova solo in questo zona, per la sua caratteristica di buccia molto aromatica si usava in tutte le case preparare le bucce d'arancia candite, ogni famiglia ne ha almeno una pianta, non è un frutto molto redditizio per la coltivazione, lo si utilizza molto nella  pasticceria tradizionale locale.



Limone di Rocca Imperiale
Un grandioso castello domina l'antico abitato del borgo antico di Rocca Imperiale, che rappresenta la porta d'ingresso nord-occidentale alla Calabria. Un centro storico ben preservato con il castello svevo eretto nel XIII° secolo dagli architetti di Federico II, Il borgo è famoso per la suo territorio a forte vocazione agricola in particolare per la coltivazione del Limone di Rocca Imperiale IGP
Un limone che deve il suo particolare ricchezza di succo e aromaticità a un territorio particolarmente vocato.
Un percorso inedito ma molto interessante tra arte, storia e prodotti del territorio alla scoperta di una delle regioni meno conosciute per le prossime vacanze di primavera.
Come arrivare : sulla costa degli Achei ci sono le stazione ferroviarie di Rossano, Corigliano, Sibari e Trebisacce, sulla linea Reggio Calabria-Taranto, informazioni Trenitalia. Visto anche la distanza se partire dal Nord Italia è consigliabile l'aereo per Reggio Calabria o Brindisi e poi il treno. Dalle maggiori città come Milano, Roma, Napoli e Bari partono pullman diretti in Calabria.
Dove alloggiare: consiglio di rivolgersi ai grandi network di bed and breakfast come airbnb a seconda delle località scelta.
Per saperne di più:
Regione Turismo Calabria Turiscalabria




XIV° Salone dell'Agroalimentare Ligure dal 16 al 18 Marzo 2018 a Finale Ligure (Savona)

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Questo fine settimana appuntamento per il settore del turismo enogastronomico il Liguria a Finalborgo in Finale Ligure (Savona).
L'evento ha raggiunto la XIV° edizione e si fa promotore delle iniziative imprenditoriali a favore dei  prodotti tipici del territorio della Liguria, da quelli più noti come il pesto a quelli meno conosciuti, prodotti di nicchia come lo zafferano ligure o la marmellata di chinotto.
In Liguria c'è un ottima produzione d'agrumi, oltre il chinotto, le arance, le clementine e i mandarini con cui si preparano dolci, salse, gelati.
Si potranno degustare gli olii extra vergine d'oliva prodotti in Liguria dalla zona del Levante, dalla Riviera dei Fiori e dalla Riviera del Ponente Savonese. 


I dolci tipici (Pandolce genovese, Chifferi di Finale, Baci di Alassio, Amaretti di Sassello, il Chinotto candito), i formaggi locali come il caprino delle Alpi Marittime, salumi come la mostardella e il salame di Sant'Olcese, miele, liquori, birre artigianali, lo zafferano, pasta fresca e secca, frutta e verdura delle campagne liguri (come carciofi e asparagi d'Albenga).


Da segnalare la Mostra Fotografica dei Vecchi Mestiere lungo la via del Sale,  la sfida di Pesto al Mortaio domenica mattina alle 10,30 e due nuove specialità delle regione come i ravioli di castagne di Calizzano al caprino ligure con erbe aromatiche e pinoli e la torta con crema all'Amaretto di sassello con confettura di Albicocca di Valleggia
Come raggiungere Finale Ligure in treno: diverse linee partono da Milano e da Genova in direzione Ventimiglia, Treni anche da Torino.
Finalborgo invece è qualche centinaio di metri dietro alla stazione ferroviaria, Per coloro che arrivano in auto, uscendo dall'autostrada A7 uscita Finale Ligure, si invita a lasciare l'auto nei parcheggi appositi a Porta Testa, Campo Viola, Piazza della Lira, aree parcheggio lungo la Via per Calice, Via Dante, Via Brunenghi oppure sul mare raggiungendo il borgo a piedi, o con il bus  TPL linea servizio pubblico locale provincia di Savona.
Per saperne di più: 
Salone dell'Agroalimentare Ligure, Complesso Monumentale di Santa Caterina, Finalborgo, Finale Ligure
Ingresso libero, Apertura venerdì 16 marzo dalle 16.00 alle 20.00
sabato 17 marzo dalle ore 10.00 alle ore 20.00
domenica 18 marzo dalle ore 10.00 alle ore 20.00

Chiesa di Santa Eufemia a Milano, dove i fiori rosa di prugno annunciano la primavera

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Sono portato a pensare che ogni città abbia un segno dell'arrivo della Primavera, al mio paese erano i fiori di ciliegio, quando abitavo in Liguria i fiori d'arancio del mio giardino, mentre nella città dove ora vivo da più anni sono i fiori rosa di prugno della Chiesa di Santa Eufemia che mi dicono che la primavera è arrivata.
Si tratta di una chiesa e di una piazza che può accadere di vedere di sfuggita passando con il tram nel centro della città, una chiesa che sembra passare inosservata, fatta di una discrezione tutta milanese dove le cose belle non si ostentano ma si devono scoprire.

La chiesa è sta fondata nel 472 da vescovo San Senatore che porto una reliquia a Milano di Santa Eufemia di Calcedonia da Bisanzio, oggi Calcedonia è il quartiere storico di Kadikoy della città di Istanbul sulla parte asiatica della città sul Mar di Marmara.
La chiesa è stata più volte rimaneggiata nei secoli, l'aspetto odierno è dovuto all'ultima ristrutturazione del 1870 da Enrico Terzaghi.
Il suo interno è molto raccolto suggerisco di vederla nelle giornate di sole, dove la luce che entra dalle finestre è più forte e permette di coglierne meglio lo spirito e la bellezza di questo piccolo gioiello d'arte.

C'è una particolarità che non può non essere narrata, per la sua perfetta acustica la cantante Maria Callas registrò i suoi dischi in questa chiesa, come per alcuni anche l'artista Mina.

Consiglio di apprezzare sia i fiori di Primavera della piazza che la Chiesa molto raccolta che infonde un momento profondo di spiritualità, una pausa dalla vita frenetica della città metropolitana.
Chiesa di Santa Eufemia in piazza Santa Eufemia a Milano, lungo Corso Italia Tram 15

Giornate del Fai di Primavera 24 e 25 Marzo 2018

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Oggi Sabato 24 e domani domenica 25 marzo 2018: apertura eccezionale di oltre 1000 luoghi in tutta Italia.
Il Fai è una rete capillare presente in tutte le Regioni d'Italia, in ogni città è possibile vedere luoghi di grande interesse artistico, storico, industriale ma anche sociale.
Un grande patrimonio storico e artistico da tutelare, per questa ragione l'accesso di ogni luogo aperto verrà chiesto ai visitatori un piccolo contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro: i contributi raccolti saranno destinati al sostegno delle attività del FAI.
Grande interesse alcune aperture straordinarie per l'occasione dell'evento come :
Aosta: il Castello di Aymavilles ad Aosta, interessato da lavori di restauro, originario del XIII secolo e nel Settecento trasformato in una dimora signorile circondata da un parco.
Torino: Palazzo della Prefettura, Il palazzo nasce dal riordino dello Stato voluto da Vittorio Amedeo II, su progetto di Filippo Juvarra; a Benedetto Alfieri, suo successore, si deve l’aspetto attuale.
Stresa:  il Grand Hotel Des Iles Borromées di Stresa (VB), affacciato sul Lago Maggiore, che ha incantato artisti, principesse e scrittori, tra cui Ernest Hemingway.
Milano: le Vetrate Artistiche Grassi, storica bottega artigiana che vanta collaborazioni con importanti architetti e artisti, come Ettore Sottsass e Oscar Niemeyer;
Milano: Palazzo Clerici. Sale del Tiepolo. Palazzo Clerici era la dimora della patrizia milanese dei Clerici, ed è situata a Milano, nell'omonima via, nel Settecento l'antico palazzo padronale venne completamente modificato ad opera del Marchese Anton Giorgio Clerici (1715-1768) il quale ne fece una delle dimore più sfarzose di Milano, con la realizzazione della famosa Galleria degli Arazzi affrescata sulla volta da Giovanni Battista Tiepolo nel 1741.
Venezia: Ca' Vendramin Calergi, Un palazzo veneziano, situato nel sestiere di Cannaregio e affacciato sul Canal Grande tra Casa Volpi e Palazzo Marcello. Il palazzo ospita il Casinò di Venezia, venne fatto costruire dalla Famiglia Loredan nel 1481, molte sale vennero affrescate dal Giorgione.

Chioggia: Forte San Felice, uno dei Luoghi del Cuore del Fai.
Bologna : l'ex Convento di San Procolo a Bologna, dell'XI secolo, da fine '800 al 1998 Ospedale della Maternità;
Parma: sconsacrata e solitamente chiusa, aprirà la Chiesa di San Francesco del Prato che, con il convento annesso, fu carcere cittadino fino al 1992. Qui venne recluso Gaetano Bresci, regicida di Umberto I.
Finale Emilia (MO), dove si percorrerà il centro storico danneggiato dal sisma del 2012 alla scoperta dei palazzi settecenteschi che lo rendono unico nella regione.
Porto Venere (La spezia) Forte Umberto I, meglio dire Isola di Palmaria, una delle piccole isole più affascinanti e meno conosciute d'Italia.

Lucca: ex Ospedale psichiatrico di Maggiano, che riecheggia nei romanzi di Mario Tobino. Chiuso definitivamente nel 1999, conserva ancora sulle pareti i disegni e le scritte dei pazienti.
Siena: il borgo di Asciano (SI), che custodisce tesori come il Museo Civico, la Farmacia Naldini e un antico mosaico romano.
Livorno: aprirà in via eccezionale l'Accademia Navale, ente universitario che si occupa della formazione degli ufficiali della Marina Militare.
Scarlino (GR): si potrà ammirare lo straordinario affresco raffigurante la Crocifissione, appartenente alla scuola senese del Quattrocento, fino a poco tempo fa sconosciuto perché all'interno di un'abitazione privata.
Ascoli Piceno: l'Eremo di San Marco, chiesa rupestre del XIII secolo, riaperta in questa occasione dopo 40 anni;



Roma: Palazzo Marina, sul Lungotevere, noto come "Palazzo delle ancore", inaugurato nel 1928 e sede del Ministero della Marina. Sarà visitabile anche la biblioteca, tra gli ambienti più suggestivi dell'edificio. 
Roma: Palazzo Giustiniani
Anversa degli Abruzzi (Pescara) visita del borgo e dei resti del Castello Normanno
Campobasso: alla scoperta del quartiere San Giovanni, oggetto di un progetto di riqualificazione grazie ai murales di artisti di street art. 

Napoli: il Mausoleo di Posillipo, uno dei più interessanti esempi di architettura neoegizia in Italia, costruito tra il 1881 e il 1889 e poi adibito a monumento funebre per i caduti delle Guerre mondiali.
Napoli : Crociera Inferiore Galleria Umberto I Appartamenti privati di Ferdinando II e Fondo della Duchessa di Aosta.
Sorrento: la Villa romana dei Bagni della Regina Giovanna a Sorrento (NA), i resti di una residenza patrizia del I secolo a.C. sul Golfo di Napoli;
Taranto: si potranno vedere i tesori nascosti del MArTA, il Museo Archeologico Nazionale. Tra i reperti una corona funeraria di foglie di quercia in lamina d'oro del II secolo a.C. e un kylix (coppa da vino) di produzione attica decorata con scene di simposio degli inizi del V secolo a. C.
Lecce: i palazzi che sono stati set cinematografici, come Palazzo Marulli - Famularo e Palazzo Tamborino Cezzi, location di Mine vaganti di Ozpetek.
Curinga (CZ) con i resti delle terme romane e della chiesa bizantina.

Palermo: Palazzo D'Orleans a Palermo, sede della Presidenza della Regione Siciliana, proprietà dei sovrani di Francia e poi dei loro eredi fino agli anni Quaranta del Novecento;
Castelbuono (PA), nella vallata delle Madonie, il paese che si è sviluppato intorno al trecentesco castello dei principi di Ventimiglia.
Cagliari: l'Aeroporto Militare di Elmas, progettato negli anni Trenta del '900 e chiuso a dicembre 2015, perfetto esempio di architettura razionalista.
Per maggiori informazioni: Fai (Fondo Ambiente Italiano)

Floralia, piazza San Marco (Brera) Milano, 24 e 25 Marzo 2018

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Con la prima giornata quasi primaverile dell'anno si è svolta Floralia, la fiera dei fiori, dell'artigianato e della solidarietà che si svolge due volte all'anno a Milano, in zona Brera, davanti e nel chiosco della Chiesa di San Marco che è stata la Chiesa più importante di Milano dopo il Duomo. casa generalizia dell'Ordine di Sant'Agostino.
In pieno spirito agostiano l'evento è una mescolanza di stimolo imprenditoriale per artigiani e vivaisti che di solidarietà con 20 Onlus, dall'Associazione Lega italiana per la lotta contro i Tumori all'associazione Orti d'Azienda, per favori il collocamento di categorie disagiate nel mondo del lavoro.




Floraliaè il primo appuntamento di Primavera di Milano, festa di nuovi fioriture, tra cui le violette di più varietà, ho apprezzato molto le tiger eye gialle, le primule victoria, margherite, le calle rosse e bianche, le saxifraga arendsii, le fragole 4 stagioni da vaso, le erbe officinali, le classiche orchidee e tra gli agrumi molte varietà dimenticate come il clementino rubino, chinotto e il limone mella rossa.




In tutte le città d'Italia è il periodo degli eventi dedicati al verde, un modo per passare una domenica con la famiglia nella propria città o nella città vicino, una domenica da turismo lento.
Floraliaè un'evento da vedere e iniziare a pensare a cosa comprare da mettere sul balcone, nel giardino  o nell'orto quest'anno.
Per saperne di più: Floralia Milano, 24 e 25 Marzo 2018, piazza San Marco Milano

Vacanze di Pasqua 2018 da Turismo Lento con musei aperti, sci e spiritualità

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Nell'augurarvi auguri di Buona Pasqua qualche segnalazione per qualche soggiorno o momento di relax all'insegna della mobilità dolce e del turismo lento.

Per Pasqua musei aperti in tutta Italia, la domenica di Pasqua, quest’anno coincide con la prima domenica del mese, l’ingresso a tutti i musei civici è gratuito per i residenti. I tanti appuntamenti con l’arte proseguono anche il lunedì di Pasquetta grazie all’apertura straordinaria di tutti i musei.

Sciare sostenibile e senza auto
Quest'anno neve abbondante in montagna, piste aperte nelle maggiori località per la Pasqua, tra le località che ho selezionato:
Pila, si raggiunge dalla stazione di Aosta con la Funivia, impianti aperti, paradiso per i snowborders.
Courmayeur, lunedi 2 Aprile Foire de la Paquerette, nel centro della città fiera dell'artigianato, 300 bancarelle, ci saranno i lavorati a mano della Valgrisenche, i merletti di Cogne, gli inconfondibili sabot, giocattoli artigianali, piccole opere in ferro battuto.
Val Gardena, mercatino, ciaspolate e intrattenimento musicale con i corni di montagna.


Luoghi di soggiorni oasi di tranquillità 
Locanda Casa Nuova, Figline Valdarno (Toscana)
Podere Terreno, Radda in Chianti (Toscana)
Badia a Coltibuono, Siena (Toscana)
Casa del Grivo, Faedis, Udine (Friuli Venezia Giulia)
Albergo Ansitz Fonteklaus Chiusa, (Alto Adige)
Maso Oberhaslerhof, Schenna Merano, (Alto Adige)
Castello di Monterone, Perugia, (Umbria)
Sexantio, Santo Stefano di Sessanio, L'aquila Abruzzo
La Realidad Agriturismo, Le Manie (Savona), Liguria

Luoghi della Spiritualità: 
Assisi, Perugia (Umbria)
Giovedì Santo alle 17 in basilica inferiore la Santa Messa solenne nella Cena del Signore, con la lavanda dei piedi. 
Venerdì Santo, la processione del “Cristo morto” del Venerdì Santo arriverà nella piazza della basilica inferiore di san Francesco dalla cattedrale di san Rufino alle ore 8.30 e ripartirà alla volta della stessa cattedrale alle ore 20.30.
Sabato Santo 31 marzo, alle ore 22.30, nel piazzale della Chiesa inferiore, si svolgerà l’inizio della veglia con la Benedizione del fuoco e la processione alla basilica per la veglia pasquale nella Notte Santa.
Domenica mattina, La Santa Messa solenne “In Cappella Papale” nella basilica superiore verrà celebrata alle 10.30  la giornata liturgica di Pasqua si concluderà alle 18 con i Vespri solenni nella basilica inferiore.
Roma
Venerdì 30 marzo alle ore 21.15 inizierà nell’area esterna del Colosseo la solenne «Via Crucis» presieduta da Papa Francesco, che alla fine rivolgerà la sua parola ai fedeli e impartirà la Benedizione Apostolica. 
Domenica 1, Domenica di Pasqua, ore 10.00 Santa Messa, Piazza San Pietro (sono necessari biglietti d'accesso, sempre gratuiti)
Domenica 1, Domenica di Pasqua, ore 12.00 Benedizione Urbi et Orbi (non sono necessari biglietti d'accesso)

Pasquetta caccia al tesoro dei Grandi Giardini Italiani

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Grandi Giardini Italiani organizza la Caccia al Tesoro Botanico nel giorno di pasquetta, è un'ottima occasione per far avvicinare i bambini al giardino ed alla natura, facendo loro scoprire e riconoscere in maniera giocosa, foglia per foglia, gli alberi e le piante presenti nei parchi in questa primavera. 
Per i genitori e tutti gli adulti vengono proposte visite guidate speciali o visitare le mostre d'arte in corso nei diversi Giardini.

Piemonte
Villa Ottolenghi Wedekind (Acqui Terme, AL)
Castello di Miradolo (San Secondo di Pinerolo, TO)
Oasi Zegna (Trivero, BI)
Parco Pallavicino (Stresa, VB)
Lombardia
I Giardini di Villa Melzi d'Eril (Bellagio, CO)
Parco della Fondazione Minoprio (Vertemate con Minoprio, CO)
Villa del Grumello (Como)
Villa Carlotta (Tremezzina, CO)
Rossini Art Site (Briosco, MB)
Villa Monastero (Varenna, LC)
Giardino Botanico A. Heller (Gardone Riviera, BS)
Rocca di Lonato del Garda (Lonato del Garda, BS)
Parco Botanico Angelo e Lina Nocivelli (Verolanuova, BS)
Villa della Porta Bozzolo-FAI (Casalzuigno, VA)
Orto Botanico di Brera (Milano)
Trentino Alto Adige
I Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ)
Friuli Venezia Giulia
Castello delle Rose di Cordovado (Cordovado, PN)
Per saperne di più: Grandi Giardini Italiani

Salerno e la costiera amalfitana per i weekend di primavera

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Soffia una nuova aria su Salerno da quando l'alta velocità del treno porta a Salerno, quale periodo migliore per una visita della città e della costiera se non la Primavera?
Capitale del Principato di Salerno creato dai Longobardi in età medioevale nell'XI secolo è stata fondata la Scuola Medica Salernitana, l'istituzione europea più famosa del Medioevo, antesignana delle Università di Medicina moderne.



Tra le presenza architettoniche storiche più rilevanti ci sono il Castello di Arechi che domani la città, raggiungibile con un sentiero di trekking urbano e la Cattedrale di Salerno, il suo disegno e la sua pianta ricalca l'Abbazia di Montecassino e l'antica basilica di San Pietro a Roma.
Uno spettacolo sono i Giardini della Minerva, Orto Botanico della Scuola di Medicina Salernitana, 382 piante presenti nel centro storico di Salerno.
Salerno unisce la sua storia con una nuova economia, è divenuta un polo agricolo tra i più importanti in Italia che unisce tradizione e innovazione nell'agricoltura.
Una delle iniziative più interessante lanciata negli ultimi mesi è ilMiglio zero, su tratta dell'iniziativa di una cooperativa di pescatori Acquamarina con 33 barche, tutti professionisti della pesca locali, un luogo al porto Turistico Masuccio Salernitano dove acquistare e anche degustare il pesce del giorno.: un 'iniziativa che vuole sostenere il settore della pesca.
Se Napoli è famosa per la pizza Margherita a Salerno è la pizza Carmine, la pizza più famosa della città, il suo nome deriva da Carmine Donadio, proprietario della pizzeria "Carminuccio" nel quartiere storico di Salerno di Mariconda,  tra la via Piacenza 117 e la via Mauri Raffaele, che si caratterizza dalla presenza oltre che del pomodoro del formaggio e del basilico come la pizza Napoletana dalla pancetta tagliata a cubetti.

Un'altra lavorazione che è tipica della cittadina di Battipaglia,(SA) è la Zizzona, ottenuta dalla lavorazione del latte di Bufala, una mozzarella molto ma molto grande che ricorda un seno prosperoso, in dialetto Zizza sta proprio per tetta.
La frittata di pastaè una delle specialità che troviamo nel centro storico, Salerno si prepara con la pasta mista, uova, formaggio grattugiato e limone, tra le più rinomate quella del negozio di Giuseppe Adinolfi in via delle Botteghelle 65, non lontano dalla Cattedrale.
Grande festa nei dolci di Salerno, tutti assolutamente da provare:
La delizia al limone, una cupola di pan di spagna farcita di crema al limone, divenuta il dolce simbolo della costiera sorrentina e amalfitana.
Sfogliatella Santa Rosa, nata dalle mani delle suore dell'ex monastero di Santa Rosa a Conca dei Marini (Sa) sulla Costiera Amalfitana .

La scorzetta del Cardinale, un pan di spagna con fragoline di bosco, coperta di glassa rosa che ricorda il copricapo dei cardinali dell'Antica Dolceria Pantaleone nel centro della città di Salerno.
Torta allo strega, sempre dell'Antica Dolceria Pantaleone, una torta al cioccolato con una crema aromatizzato al liquore Strega, un liquore tipico della Regione Campania.
Un soggiorno a Salerno offre la possibilità di visitare tutti i giorni la Costiera Amalfitana, partono battelli dal porto per Amalfi, Furore e Positano, per i più audaci da Salerno partono battelli anche per Capri ed Ischia (1,30h).
Arrivare a Salerno: la città è collegata con Alta Velocità dalle principali città italiane con Trenitalia e Italo.
Dormire a Salerno : per chi vuole rimanere nel centro storico di Salerno consiglio i Bed and Brekfast, tra cui: B&B degli amalfitani, B&B La Garconniere.
Muoversi con il battello: Travelmarda Salerno per la Costiera Amalfitana e Alilauro per Capri e Ischia.
Per saperne di più: Turismo in Salerno





Fiori e sapori sul Naviglio Grande a Milano

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Con l'avvicendarsi della primavera si moltiplicano in tutte le città le iniziative per adornare con la nuova stagione i nostri balconi e i nostri giardini.
A Milano come ogni anno appuntamento sui Navigli per la fiera Fiori e Sapori per tutta la giornata di Domenica dalle ore 9,00 fino alle 18,00.




Un anno particolare con ancora le temperature medio un po al di sotto delle media stagionale, una primavera in ritardo, così anche l'offerta di piante in questa fiera è stata più contenuta del solito.
Grande spazio alle erbe aromatiche dal classico basilico genovese alle diverse varietà di salvia e timo. Tra i fiori le violette hanno colpito moltissimo i visitatori, come le clematis, le nomesis (il fiore dei poeti), le calle, le margherite multicolori, anemoni, rose, alberi di prugne e ciliegie, grande ritorno dei garofani da qualche anno un po' dimenticati quest'anno ne abbiamo visti di molto belli.




Non sono mancanti i sapori come i produttori di zafferano della Val Camonica, l'associazione dei asparagi coltivatori della Provincia di Piacenza, produttori di riso di Casale Monferrato e di Nocciola tonda e gentile delle Langhe, della liquirizia della Calabria.


Una domenica all'insegna del relax nella propria città, anche questo è turismo lento.
Fiori e Colori sul Naviglio.
Prossimo appuntamento Domenica 7 Ottobre


Festa dell'Asparago Istriano 2018 dal 21 Marzo al 13 Maggio, Istria (Croazia)

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Si svolge nella penisola dell'Istria, l'evento per gli appassionati gourmand, le Giornate dell'Asparago Istriano, fino al 13 Maggio. 
In quella parte dell'Istria Nord occidental molto vicino alla città di Trieste e che coinvolge i comuni di Umag, Brtonigla, Buje, Zambratija, Savudrija, Mojan e Novigrad
Le giornate dell'Asparago Istriano sono una motivazione per una gita di un giorno per chi abita in zona oppure l'occasione per un weekend in quell'estero vicino e familiare, la distanza tra Trieste e Umag/Umago è di appena 40 km.
Per l'occasione tutti i ristoranti propongono un menù a base d'asparagi selvaggi locali, abbinandoli a tutto pasto con carne, con pesce, con verdure come insalata di polipi con asparagi, carpaccio d'asparagi, zuppa d'asparagi, pljukanci agli asparagi, Pljukanci "rustica" con asparagi e prosciutto crudo istriano, pasta con pesce e asparagi, risotto con asparagi, frittata con asparagi, ravioli ripieno di granchi e crema d'asparagi, gnocchi d'asparagi, filetto di maiale primavera agli asparagi, crema di gelato d'asparagi e frutta candita.
Ricordate sono asparagi selvaggi istriani, lunghi e sottili, che vengono raccolti sul territorio con grande pazienza da mani esperte, che hanno un gusto e un'aroma più forte e intenso rispetto all'asparago coltivato. Gusto e salute, è uno degli alimenti naturali ricco d'inulina.
Un fine settimana all'insegna della buona tavola ma anche l'occasione di giornate all'aria aperta, le prime sfide in bicicletta in particolare su quel fantastico percorso lungo il mare tra Umago e Novigrad
Il percorso in bicicletta più ambito è la Parenzana, sull'ex tratta ferroviaria Parenzo Capodistria Trieste.



Ricordate il 29 Aprile a Novigrad / Cittanova c'è la Festa dell’asparago nel suggestivo Parco del Vescovato cittanovese, nel cuore del centro storico della città, ai piedi del campanile e dei pini centenari,potrete degustare saporiti piatti a base di asparagi selvatici le due specialità locali sono il risotto di asparagi con frutti di mare e la zuppa di asparagi. Potrete inoltre conoscere i prodotti locali come di qualità come: olii extravergini d’oliva, formaggi freschi e stagionati, salumi e dolci artigianali.

Se volete stare sul mare è più consigliabile fermarsi nei paesi di Savudrija / Salvore, Zambratija, Umag /Umago se invece volete stare più in collina nella zona del Vino, il paese di Bujeè la zona ideale.
Arrivare in auto in Istria da Trieste ci si dirige verso Koper Capodistria, in territorio sloveno proseguire fino al confine tra Slovenia e Croazia di Kaštel-Dragonja oppure Plovanija-Secovlje ed entrate immediatamente nell'area di Umag (Umago) - Novigrad (Cittanova).
Arrivare con i mezzi pubblici in Istria: non è molto comodo i treni portano a Fiume / Rijeka più comodo gli autobus dalla Stazione degli Autobus di Trieste, di fronte alla stazione Ferrovia tutti i giorni più autobus portano a Umag in più o meno 1,30h di tragitto

I ristoranti della Festa dell'Asparago Istriano dal 21 Marzo al 13 Maggio

Umag
Canova, Gornji Babici 12a, +385 52 756 141
BušcinaBušcina 18, Umag +385 52 732 088
MelonBujska 11, Umag+385 52 720 843
Konoba NonoUmaška 35, Umag+385 52 740 160
RusticaSv. Marija na Krasu, Umag +385 52 732 053
ToniSiparska 8, Umag +385 52 759 570
Brtonigla
Food & Wine Primizia,Srednja ulica 2, Brtonigla +385 52 725 000
Morgan Bracanija 1, Brtonigla +385 52 774 520
SilvanoMarconi 10, Brtonigla +385 52 757 905
Zambratija
Villa Vilola, Umaška 2a, Zambratija+385 52 759 940
Novigrad
Gatto Nero, Zidine ul. 10, Novigrad +385 52 255 555
Giovanni, Stancija Rosello, Novigrad +385 52 757 122
Libeccio, Rivarella 19, Novigrad +385 52 555 600
San Bendetto,Dajla 35, Novigrad +385 52 735 484
TomatoRotonda ul. 2, Novigrad+385 99 575 7650
Buje
Igor, Kaštel 120e, Buje +385 52 777 131
Lux Casinò Hotel MulinoSkrile 75a, Buje +385 52 725 300
Pjero,Kremenje bb, Buje+385 52 779 200
Bassanese, Kaštel 125, Buje +385 52 756 293
Rondo,Trg J.B.Tita 6, Buje+385 52 772 898
San Servolo, Momjanska 7, Buje +385 91 477 2400
Sergio, Digitronska 21, Buje  +385 52 772 005
Savudrija
Porto SalvoreSavudrija 5, Savudrija +385 52 759 213
Momjan
Stari podrum, Most 52, Momjan +385 52 779 152

Giardini d'Agrumi 2018, Gargnano sul Garda (BS) dal 14 al 15 Aprile

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Si tiene questo fine settimana a Gargnano (Bs) sul lago di Garda, l'evento Giardini d'Agrumi. Può a molti sembrare originale ma la sponda del Lago di Garda tra Salò e Limone del Garda è stata nota per molti anni in passato per la coltivazione degli agrumi, tanto che è stata la fonte di sostentamento di tutta questa parte del lago.
Un attività che ha lasciato un impronta sull'economia, sul territorio e sul paesaggio che è visibile ancora ai nostri giorni, grazie al recupero delle vecchie limonaie.
L'evento sarà articolato da più parti, tra le più interessanti:
- un esposizione presso il chiostro di San Francesco della tavola pomologica di agrumi gardesani, dei storici attrezzi utilizzati per l’agrumicoltura unita a una mostra fotografica: Agrumi, dal fiore al frutto 
- da un percorso pedonale alla scoperta degli Antichi Giardini d’Agrumi (Limonaia La Malora, Limonaia Villa Giulia, Limonaia del Crocefisso), aperti in esclusiva per l'evento.
- Giardini d’Agrumi in barca per godere del paesaggio delle limonaie dal lago.
- Mercato dedicato agli agrumi, protagonisti i prodotti del territorio e dell'artigianato locale.


Come arrivare a Gargnano in Battello: con la Navigazione del lago di Garda, si parte da qualsiasi cittadina sul lago, per esempio da Sirmione impiega 1h20, una piccola minicrociera sul lago di Garda. 
Come arrivare a Gargnano in treno+ bus: si arriva con il treno fino alla Stazione di Brescia di fronte alla stazione ci sono gli Autobus S 202 della Linea Brescia Salò Gargnano che portano in 1h30 a Gargnano. 
Come arrivare a Gargnano in auto  uscire a Desenzano e prendere la direzione Salò. Di qui, prendere la direzione Riva del Garda. Dopo circa 15 km, si trova Bogliaco, poi Villa e poi Gargnano Centro. 
Mangiare a Gargnano: per l'occasione 15 ristoranti di Gargnano propongono Giardini di Agrumi a tavola , dei menù con utilizzo d'agrumi ( limone, cedro, arancio, pompelmo, bergamotto) ma anche di pesce di lago, mi sono trovato bene nella Trattoria San Martino, Ristorante Sostaga e Ristorante la Tortuga.
Informazioni: Terra e Sapori Giardini d'agrumi 2018, 14 Aprile e 15 Aprile .

Basilica di Sant'Ambrogio: Flora et decora 2018

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Si tiene nei chiostri della storica milanese Basilica di Sant'Ambrogio l'ultimo evento di primavera dedicato al rinnovo dei giardini e delle piante.


Nonostante lo spazio sia molto raccolto c'è un'ottima offerta di piante e fiori che difficilmente si può trovare altrove nel chiostro interno e nello spazio antistante, mentre lo spazio più grande intorno alla chiesetta di San Sigismondo ospita lo spazio dedicato al giardino come intesto come arredamento, alla casa e all'alimentazione restando in tema di prodotto naturale e di qualità.

Hanno attirato di più l'attenzione dei visitatori le piante come la Felicia Amelloides Tara proposta dall'Azienda Agricola Angelo Paolo Ratto, una pianta che arriva dal Sud Africa è che forma come dei cuscini di margherite azzurre, pianta resistente alla siccità.
L' Aquilegie, sono piante erbacee perenni, hanno fogliame leggero e finemente diviso, fiori leggeri con lunghi speroni colorati di bianco, azzurro, giallo, rosso, rosa, lilla, viola e avorio,  è un genere di piante della famiglia delle Ranunculaceae.
La Dicentra spectabilis chiamata anche cuore di Maria, una pianta erbacea perenne teme solo il freddo e il vento ma riesce a resistere anche nei balconi di città se ben riparati, viene proposta dall'azienda Peccato Vegetale la Dicentra Spectabilis Valentine.
Il fico dell'amore proposta dall'azienda Oioli Francesco azienda specializzata in alberi da frutto, per antonomasia il fico con i suoi fruttiè il frutto dell'amore ma anche della dolcezza .


Per gli agrumi la Floricoltura Chiaravalli ha presentato i calamondino, la limetta dolce romana, il limone carrubaro, il cedro, arancio amaro del Gargano.

Interessanti due varietà di fragole proveniente dall'America come la fragola bianca (pineberry, fragola ananassa) e la fragola  yellow wonder (gialla) proposta dalla Floricoltura Taricone Graziella che invece come ortaggi ha proposta pomodori blu, il pomodoro ananas, il canestrino di Lucca, cetriolo dei maia.
Ho visto anche la Mizuna che ho trovato su un altro come insalata misticanza orientale.



Le viole sempre della Floricoltura di Graziella bellissime sia le viole radianti che le viole della collina dei conigli che arrivano dal Giappone i cui petali per lunghezza e forma ricordano le orecchie dei conigli.


Nella parte invece decora tante cose per la casa, il giardino e il palato dall'olio extra vergine d'oliva che viene dalla zona di Cesena Rimini, il cidro naturale, spezie, taralli. le patate antiche e rare della Paysage  a Manger, dell'agricoltura ai piedi del Monte Rosa in Val d'Aosta. 
Per saperne di più : Flora et laboradal 13 al 15 Aprile Basilica di Sant'Ambrogio, Milano

Ringraziamento a Garden Club Milano Scuola di Ikebana per la prima foto.

Milano: Fuori Salone Fiera del Mobile 2018

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In occasione della Fiera del Mobile 2018, la città è stata addobbata a festa con numerose location dove designer ed architetti hanno messo in mostra il meglio delle loro possibilità creative alcune molto simpatiche e riuscite altre meno.
Potrete vedere l' Università degli Studi, Statale nella mostra curata da Interni, di fronte a Palazzo Reale, la creazione delle 4 stagioni in un unico spazio, il Orto Botanico di Brera, Palazzo Turati  e lo spazio Avan Toi in via Botta a Milano.
L'Università degli Studi MIlano: Francesco Lucchese il Castello Dorato



Massimo Josa Ghini: Home Co thinking




Lorenzo Damiani "Alla scoperta dell'infinito"


Lissoni Associati: "My dream Home"



Labics "Visionair"




MCA Mario Cucinella Architects "Sos Sustainability"



Orto botanico Brera



Avan Toi, via Carlo Botta 8, Collection Home





Palazzo Reale, Milano
Claudio Ratti : Living Nature 2018 
In un unico spazio di 500 mq,come il design, la creatività e l’innovazione possano integrarsi con la natura e conciliarsi con il rispetto dell’ambiente, il controllo dei consumi e l’impiego di materiali e tecniche sostenibili

Si ringrazia per la collaborazione editoriale e fotografica Michel Brown

Horti Farnesiani, il giardino botanico dei Farnese sul colle Palatino a Roma

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Gli Orti Farnesiani sono stati a detta di molti ricercatori il primo esempio di giardino botanico in Europa, nati per volere diAlessandro Farnese, cardinale e diplomatico, uomo colto, collezionista d'arte e tra i mecenati più noti del suo tempo.
Nel 1564 su progetto del Vignola, furono realizzati gli Horti Farnesiani, sulle rovine del Palatino dove alle testimonianze del passato furono aggiunte voliere, prati, aiuole, boschetti e sentieri, in quel luogo erano soliti riunirsi i membri dell'Accademia della Virtù, fondata da Claudio Tolomei, che riuniva intellettuali e artisti rappresentanti del Rinascimento Italiano.
Un giardino creato per ospitare le nuove piante in arrivo in Europa dai grandi viaggi oltreoceano Americhe, Africa ed Asia come i glicini, le bouganvillee,  gli agrumi, le peonie, i ciliegi, furono introdotte le prime piante di Yucca, Passiflora, Agave e Mimosa, ma anche i pomodori, i peperoni, peperoncini e il fico d’ India. Piante che secoli dopo contribuiranno a modificare abitudini alimentari e paesaggio dell'Italia. Tra vicende alterne di valorizzazione e decadenza la cura degli orti prosegui fino al 1830.
Qualche anno dopo sull'esempio degli Horti Farnesiani, molti sovrani europei faranno a gara per creare giardini per esibire il loro potere, il più importante sicuramente quello di Versailles per volere di Luigi XIV°.
Oggi gli Horti Farnesiani cosi come sono stati raccontati e documentati non esistono più, l'area del Palatino dove sorgevano i giardini è stato interessata da scavi archeologici per volere di Napoleone III°, solo negli ultimi anni si è provveduto a restaurare le terrazze e le uccelliere dove erano custoditi gli uccelli esotici, mentre parte del patrimonio botanico è andato perso.
Oggi si offre ai visitatori un percorso che attraversa il sistema di rampe, portici e terrazze affacciate sui Fori, sul Colosseo e sui Palazzi imperiali delle gloriose dinastie Giulio Claudia e Flavia.
Per fare conoscere questa importante opera del passato e mostrare come erano in passato gli orti dei Farnese, è stata inaugurata una mostra "il Palatino e il suo giardino segreto" dal 21 marzo al 28 Ottobre via San Gregorio 30.
Per saperne di più: Horti Farnesiani, il Palatino e il suo giardino segreto. nel Parco Archeologico del Colosseo.


Preganziol: Festa dell'Asparago IGP e delle erbe spontanee 5,6 Maggio

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Periodo di raccolta di asparagi nelle campagne e colline del Veneto, questa settimana con un'anticipo martedì 1 maggio e proseguimento Sabato e Domenica a Preganziol a breve distanza da Venezia Mestre e Treviso si tiene la festa dell'Asparago IGP.
La giornata del 1° maggio sara caratterizzata dalle passeggiata alla ricerca delle erbe spontanee, organizzate dalla fattoria didattica Rio Selva, alle ore 14,30, 15,45, 17,00.iscrizioni presso l'ufficio IAT Treviso, proloco Preganziol.
La festa dell'asparago si tiene invece il fine settimana il sabato e la domenica dalle ore 10,00 in piazza Gabbin con Mostra dell'Asparago, Mostra delle erbe spontanee, bancarelle con prodotti enogastronomici locali, mostra di trattori d'epoca, mostra di biciclette d'epoca.
Il comune di Preganziol fa parte dell'area del asparago bianco e verde di Badoere IGP, caratterizzati da un colore bianco rosa o verde intenso dal sapore dolce e aromatico, che vengono abilmente abbinati alle ricette locali come asparago della regine, triglie con asparagi, faraona con asparagi, frittata con asparagi, gnocchi con asparagi, risotto con asparagi .
Germogli di primavera a Badoere e Cimadolmo
Sempre in zona a Badoere (TV) si tiene la 51° Mostra dell'asparago di Badoere IGP e a Cimadolmo (TV) la 43° Festa dell'asparago bianco di Cimadolmo IGP, entrambe fino al 6 Maggio.
Preganziol e il vino
Oltre che essere specializzato nella coltivazione degli asparagi in queste territorio una famiglia ha un'azienda dove si coltiva la vite, 15 ettari, ai vitigni locali di Glera e Manzoni Bianco si è unito Chardonnay, Merlot e Cabernet Sauvignon, presso Azienda Via Regia, lo spaccio e aperto da Martedi al Sabato. 
Preganziol, il patrimonio storico architettonico
Da vedere la chiesa parrocchiale di Sant'urbano e in particolare lungo il Terraglio, sono presenti diverse ville venete, tra le quali meritano particolare menzione Villa Franchetti, Villa La Colombina, Villa Tasso, Villa Franchi (già Spandri), Villa Marchesi, lungo via  Schiavonia Villa Marcello detta "Ego.
Preganziol, il percorso ciclo naturalistico del Sambuco
Per gli amanti della bicicletta, i biker da segnalare il percorso ciclo naturalistico del Sambuco, un anello su strade comunali per circa tredici chilometri e prende il nome dall’omonima pianta del sambuco che cresce rigogliosa nella zona. Lungo il percorso ci sono accessi, punti attrezzati per la sosta e l’osservazione naturalistica, panchine e bacheche con cartellonistica tematica e didattica riguardante il paesaggio agrario, le funzioni delle siepi, le principali piante e gli animali presenti nel territorio. 
Per conoscere meglio l’area e poterla visitare sono state messe a disposizione presso la stazione ferroviaria, dove ha inizio il percorso ciclabile, otto biciclette pubbliche, attivabile con il circuito C'entro in bici con la cauzione di 5 euro.
Preganziol arrivare in treno:
La scelta di Preganziol è dovuta al fatto della facile raggiungibilità in treno 8 minuti da Treviso e 14 da Venezia Mestre.
Per saperne di più: Proloco Preganziol, Comune di Preganziol,Fattoria didatica Rio Selva

Preganziol, 16°Festa dell'Asparago IGP 5-6 Maggio 2018
Cimadolmo, 43° Festa dell'Aspargo Bianco  dal 26 Aprile al 6 Maggio 2018
Baodere, Morgano 51° Mostra dell'Asparago di Badoere IGP


Exporose da 10 al 13 maggio, a Grasse in Provenza

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Per il prossimo fine settimana la città di Grasse in Provenza, rinomata in tutto il mondo per la lavorazione delle essenze e dei profumi, organizza la 48° Expo Rose un evento dedicato alla Rosa.
Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di rose, quest'anno al tema di Flower Power , la tipica espressione del movimento hippie, il movimento simbolo della non violenza degli anni 60' e 70'.
A Grasse vi attendono dal 10 al 13 Maggio 6.000 bouchet di rose, 15.000 arbusti di rose fiorite e 25.000 rose che adornano le vie della città.
L'industria della profumeria è il settore economico più importante di Grasse, un'attività che ha origine nel Medio Evo. Grasse era rinomata per la concia delle pelli, ma il profumo dei prodotti in pelle non è molto gradevole, cosi un artigiano pensò di creare dei guanti profumati al gelsomino. Iniziò casualmente la storia di Grasse e della profumeria, in breve tempo il settore dei profumi e delle essenze dei fiori soppiantò quello della concia della pelle. 
La fortuna di Grasse è dovuta anche al particolare clima e terreno che permette di coltivare le varietà di fiori da cui estrarre le essenze come il fiore del gelsomino, una pianta tipica del sud del mediterraneo.
Nei dintorni di Grasse si coltivano anche il fior d'arancio, mirto, lavanda, mimosa e la rosa in particolare è tipico di Grasse per la profumeria la coltivazione della Rosa x centifoglia.



Si tratta di un ibrido di Rosa sviluppato in Olanda che ha avuto un grande successo tra il XVII° secolo e il XIX° secolo, una rosa che viene coltivata per il suo aroma intenso e dolce che ricorda il profumo del miele, viene chiamata anche Rosa di Provenza, da cui si ricava un olio che regala un profumo intenso e dolce.
Tutto il centro storico di Grasse è adornato di rose con creazioni artistiche e moderne, si celebrano i colori, i profumi ma anche i sapori alle rose:  i biscotti alla rosa, tavolette di cioccolato con rosa, cioccolato rosa,  macarons alla rosa, pasta di mandorle e petali di rosa, petali di rosa zuccherati, confetture alla rosa, sciroppo di rosa, biscotti alla rosa e molti originali le bevande al sapore di rose, da quelle più dissetanti con fragole, lamponi, la dissetante anguria e la particolare birra alla rosa.
Tutto il centro storico è interessato all'evento Expo Rosa, io consiglio di recarsi a:
Jardin de la Ville di Jean Honore Fragonard, concorso per i coltivatori per la migliore e presentazione della nuova rosa Belles Rives.
Cours Honore Cresp, si tiene un'esposizioni vendita dei coltivatori di rose della regione.
Villa Saint Hilaire, una visita bibliotecaria sul tema della rosa.
Gli eventi invece d'intrattenimento si svolgeranno nelle Place aux Aires, dove il sabato mattina si tiene il mercato e Place aux Herbes il pomeriggio e la sera saranno dedicate alla musica e allo spettacolo della cultura hippie.
Non dimenticate di visitare il Museo Internazionale della Profumeria e se interessati le profumerie, Fragonard , Molinard e Galimard.

Come arrivare a Grasse in treno  : dall'Italia, si può raggiungere prima Nizza con Thello da Milano o da Genova e Ventimiglia, a Nizza si può prendere il treno dalla stazione Nice Saint Augustin aeroporto che in un'ora porta a Grasse al costo di 9,60 euro, in genere parte uno ogni ora, 7,31, 8, 32, 9,34 per gli orari consultare il sito delle ferrovie francesi
Come arrivare a Grasse in auto: con Autostrada dall'Italia dalla Liguria A7 poi da Mentone A8 uscita n.42 Cannes/ Grasse e poi proseguire sulla RN85, circa un'ora dal confine di Mentone.
Per saperne di più: Grasse Tourisme, Facebook Exporose

Orticola 2018: profumi e colori per stare in forma in giardino

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L'appuntamento verde più atteso dell'anno, un punto di riferimento per tutto il settore del giardino. Tante le novità per l'edizione 2018 in primo luogo Orticola fuori salone una serie di locaton dove i paesaggisti e i giardini di Orticola hanno adornato la città di Milano come i Giardini Perego, il Cortile d'ingresso della Galleria d'Arte Moderna in Via Palestro, i giardini della Triennale, gli orti fioriti di Citylife,



Si rinnova anche il 2018 la collaborazione di Orticola con musei cittadini come: Gallerie d’Italia, GAM Galleria d’Arte Moderna, Muba Museo dei Bambini, Museo Bagatti Valsecchi, Museo Poldi Pezzoli, Orto Botanico di Brera, Palazzo Reale, Pinacoteca di Brera, Triennale Design Museum, grande interesse ha suscitato la mostra “La bellezza dei fiori”, a ingresso libero, nel Cortile della Farmacia dell’Università degli Studi di Milano, in via Festa del Perdono durante il periodo di Orticola, e più precisamente dall’8 al 25 maggio 2018.


Quello che più incuriosisce di più i nostri amici dal pollice verde è la XIII° Mostra Mercato ai Giardini Indro Montanelli, da segnalare quest'anno un grande ritorno delle rose tra cui le varietà rosa antiche come Rosa gallica Offinalis, Boule de neige, Duchesse de Berry, Ferdinand Richart, La reine Victoria, mi ha particolarmente colpito le rosa Claude Monet e la bianca Papa Giovanni Paolo II.



Tra le piante d'erbe aromatiche tutte le declinazioni di timo e salvia, dai profumi e colori incredibili.
Bellissime le peonie, tra gli agrumi grande richiesta e curiosità per bergamotto, chinotto, cedro e yuzu.
Tra le novita: la buddleya o anche chiamato albero delle farfalle, l'erisimo chiamato anche erba dei cantanti,  tillandsia, fuchsie e l'Azalea del diavolo, pianta simbolo di Borgo a Mozzano in provincia di Lucca.


Ho particolarmente apprezzato la filosofia del Gym giardino, come stare in forma occupandosi del giardino. Inteso il giardino come una palestra in movimento ma molto più piacevole di una chiusa palestra, un luogo all'aperto che coinvolge tutti i cinque i sensi dall'olfatto alla vista e alla manualità.
Ringraziamo come sempre la scuola di ikebana per la prima foto del post.



Per saperne di più: XIII° Orticola
Giardini Indro Montanelli a Milano dal 11 al 13 Maggio 2018
Dal 9,30 alle 19,30

I giardini delle rose più belli in Italia

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Il mese di Maggio per antonomasia è il mese dedicato alla rosa, il fiore più apprezzato di sempre. La fortuna è che in Italia ci sono diversi Giardini dedicato esclusivamente alla Rosa come il Roseto del Parco Reale di MonzaVilla di Porta Bozzolo a Casalzuigno con 500 varietà di rose, il Castello delle rose di Corvovado in provincia di Pordenone, è famoso per il suo labirinto da piante di rose damascene, I giardini di Boboli  a Firenze un tripudio di rose antiche appartenenti alle varietà ‘Gallica', ‘Damascena', ‘Bourbon', ‘Centifolia', ‘Alba', ‘Portland'.
Ci sono poi dei giardini che non hanno esclusivamente rose e che sono in piena fioritura come il pergolato di rose banksiae tra agapanti e glicini in fiore dei Giardini di Villa Pergola ad Alassio,  a Tivoli nell'immenso giardino rinascimentale di Villa d'Este, sono coltivate più di 350 varietà di rose, per concludere l'originale giardino della Tenuta San Giuliano in Sicilia che associa le rose e con il profumo degli agrumi e nel suo caso il pompelmo
Una particolarità sulla storia delle rose che secondo molti furono propagate dalla Cina e dall' India per merito della natura, vento, insetti e uccelli. 
Tuttavia se proprio vogliamo stabilire delle date e dei riferimenti storici sembra che a portare in Europa le varietà di rose più belle sono stati i Crociati per quanto riguarda le varietà gallica, phoenicea, moschata, canina, mentre in un secondo tempo arrivarono le rose gialle dalla Persia e quelle Cinesi come la Rosa Gigantea e Rosa Chinensis;  dagli ibridi dell'incrocio delle ultime due con la Rosa Autumn Damask Rose, sono nate le rose moderne definite come rose ibride perpetue che fanno fiori tutto l'anno.
Andare ad ammirare un roseto può volere dire andare a conoscere la storia della città, sono all'interno di giardini storici e residenze nobili che hanno la storia della Nazione., un modo diverso per conoscere e fare turismo attraverso colori e profumi.

Questi i giardini dove ammirare fantastici roseti in Italia

Liguria:
Giardini Botanici Hanbury (Mortola Ventimiglia, IM)
Villa Durazzo (S. Margherita Ligure, GE), un piccolo roseto dedicato all'attrice Virna Lisi
Piemonte: 
Parco della Villa Pallavicino (Stresa, VB)
Giardini Botanici di Villa Taranto (Pallanza, VB)
Giardini della Reggia di Venaria
Lombardia:
Parco della Villa Reale di Monza - ReGis (MB) visite a ingresso gratuito con guida gratuita la domenica mattina, il mercoledi e il sabato pomeriggio.
Isola del Garda (San Felice del Benaco, BS), dalla Cina rose rosate, la rosa Lady Hillingdon, la rosa Banksia gialla.
Parco Botanico della Fondazione Minoprio (Vertemate, CO)
Villa Pizzo (Cernobbio, CO)
Villa Carlotta (Tremezzo, CO)
Villa della Porta Bozzolo – FAI (Casalzuigno, VA) 
Trentino Alto Adige
Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ) 
Giardino della Rosa, Ronzone (Trento)
Veneto
Parco del Castello di Roncade (Roncade, TV)
Castello di San Pelagio (Due Carrare, PD)
Parco Giardino Sigurtà (Valeggio sul Mincio, VR)
Villa Arvedi (Grezzana, VR)
Villa Pisani Bolognesi Scalabrin (Vescovana, PD)
Villa Trissino Marzotto (Trissino, VI) 
Friuli:
Castello delle rose di Cordovado (Pordenone) Rose Boubon e Rose Tea
Abbazia di Rosazzo (Udine)
Emilia Romagna: 
Museo Giardino della Rosa Antica (MO) a Montagnana di Serramazzoni,
Siamo in provincia di Modena a Montagnana di Serramazzoni dove le varietà di rose selvatiche popolano da sempre le colline intorno al paese, dopo la creazione del Museo Giardino della Rosa Antica è nato il progetto "Città delle Rose", creato per offrire ad appassionati di rose, natura, arte e cultura una serie di eventi e percorsi unici alla scoperta dei tesori del territorio. Museo Giardino della Rosa Antica, via Giardini Nord n°10250, 41028 Montagnana di Serramazzoni (MO)
Palazzo Fantini (Tredozio, FC)
Castello di Grazzano Visconti (Grazzano Visconti, PC)
Villa La Babina (Sasso Morelli, BO)
Villa Montericco Pasolini dall'Onda (Imola, BO) , un azienda storica vitivinicola con un grande giardino.
Toscana:
Villa Bardini via dei Bardi 1/r (Firenze)
Villa Poggio Torselli (San Casciano Val di Pesa, FI)
Villa Peyron al Bosco di Fontelucente (Fiesole, FI)
Roseto Carla Fineschi, Cavriglia, (Arezzo)
Marche:
Parco Storico Seghetti Panichi (Castel di Lama, AP)
Lazio:
Grazie alla passione delle rose della  marchesa Umberta Patrizi che ha trasformato Castel Giuliano in uno dei più belli roseti privati italiani, si possono ammirare centinaia di rose antiche, tra le quali restano impressi nella mente le “Albértine Barbier” (varietà del 1821), “Blu Magenta” (del 1900), “Sweet Juliette” (del 1989).
Castel Giuliano, Bracciano (Roma) Ingresso con visita guidata dalle ore 10:00 alle ore 19:00, Tel. +39 06 99802530
Giardini Botanici di Stigliano (Canale monterano, Roma)
Giardini della Landriana (Ardea, Roma) 
Parco Botanico di San Liberato (Bracciano, Roma)
Roseto Vacunae Rosae (Roccantica, RI) presso la Tenuta La Tacita
Villa d'Este a Tivoli (Tivoli, Roma) 
Campania:
Reggia di Caserta (Caserta) – Giadino all'Inglese, vecchio roseto ricostruito
Sicilia:
Giardini di Villa San Giuliano, Villasmundo Melilli (SR)
Il Giardino del Biviere (Lentini, SR)
Le Stanze in Fiore di Canalicchio (Catania) 

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